Metti un pomeriggio a merenda. Una giornata settembrina, assolata e afosa per le vie della città, e invece trovarsi al riparo dal traffico che riprende, a ridosso del mese che "è tempo di migrare", con gli annosi problemi del parcheggio a Palermo! Una sana passeggiata ci conduce nella dimora di Concetta Anita Sansone, nei pressi del Palazzo di Giustizia, una laurea in lingue e letteratura italiana all'Ateneo di Palermo, da 35 anni docente di italiano e latino nelle Scuole Secondarie di secondo grado del capoluogo. Madre di 2 figlie, è anche doula indipendente per passione da vent'anni (assistente alla nascita, una figura non sanitaria di supporto alla donna e alla coppia durante una gravidanza, ndr).
Anita Sansone ci apre casa per condividere la sua libreria, in un gioco d'intrattenimento e annessa merenda (con Kilita Dasi nei preparativi gastronomici) che sembra da solo corollario di come la cultura sappia veicolare l'essenza autentica della vita e della relazione.
Un centinaio di monografie, sapientemente catalogate per ricerca interiore, psicologia, benessere, romanzi e altro ancora. Un modo per condividere letture e con esse storie. In un intrecciarsi fatto anche di dialoghi tra i presenti, con aneddoti di rientro dalle vacanze e sulla ripresa! Una cura certosina nell'aver predisposto, per ciascuno dei libri proposti agli intervenuti (una buona ventina, ma l'iniziativa ha tutta l'aria di potersi ripetere tra cultori, appassionati e semplici curiosi), un biglietto da estrarre a sorte per decidere cosa leggere e per poter sfidare eventuali pesche di altri lettori in un singolare debate che animasse la resa dell'altrui libro da sottrarre, per l'appunto, con l'eleganza del confronto come "singolar tenzone". Un pomeriggio di cultura autentica e sana (e come potrebbe essere diversamente?), una merenda magistralmente curata dalla stessa protagonista, tra crostate, marmellate e pan d'aranci. Anita Sansone, che ha anche frequentato corsi di teatro e di danza movimento-terapia, lettrice per eventi pubblici (ha inciso un audiolibro, "L'armonia del canto", di Sonia Spinello) ci propone in rassegna tante monografie interessanti, tutte rese accattivanti nei "pizzini" della lettura, raccolti come chicchi di neve in una pirofila che promette di scaldare l'aspirante lettore : "Il male e come trasformarlo", di Eva Pierakos, "Il coraggio e la paura" di Vito Mancuso, "L'amante giapponese" di Isabelle Allende; e poi Paulo Coelho in "Veronika decide di morire"; Massimo Recalcati, "Le mani delle madri"; Don Miguel Ruiz, "La padronanza dell’amore". Al sottoscritto tocca in sorte "Uomini senza donne", di Murakami Haruki, "sette storie d'amore e di mistero... perchè d'amore e di mistero è fatta la vita". Come pure di buone letture con cui accompagnarsi e accompagnare l'esistenza di noi medesimi e di quanti desideriamo far felici nella condivisione d'un foglio di carta stampato con la creatività che il cuore sa imprimere con l'inchiostro del narratore.
Anita Sansone, nel congedarci dalla sua raffinata libreria, e dalle ghiottonerie di cui fanno incetta gli ospiti, promette di restarci prossima con la sua sensibile cultura. Per quanti desiderassero poter entrare in contatto con il suo mondo culturale, cura la pagina Facebook "Letture pubbliche. Una voce per la scrittura" (anitaconcettas@yahoo.com).
Perché Settembre muove nuovi inizi tra riprese, ripartenze e nuove mete da disegnare. Il trasloco di una dimora può essere pretesto per far spazio interiore alla novità di nuovi luoghi d'abitare. Sembra essere questo il libro di un'ospite che assapora il suo "pizzino" tratto dal libro andatole in sorte di Chiara Valerio, "Chi dice e chi tace": "Tutto sempre si muove, tutto può sempre cambiare".
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