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Agroalimentare: in Camera di Commercio Palermo Enna oggi focus economico sulle nuove opportunità di investimento e affari tra Tunisia e Sicilia

La Tunisia è il primo esportatore mondiale di datteri della varietà “Deglet Nour”, il secondo fornitore di abbigliamento da lavoro e costumi da bagno dell'UE, il secondo esportatore mondiale di olio d'oliva (dopo l'UE), ma anche il secondo esportatore africano dell’UE di prodotti biologici, il secondo fornitore africano dell'UE di componenti e accessori per autoveicoli ed il secondo fornitore mondiale dell'UE per i cavi elettrici. I dati sono stati illustrati, in mattinata, da Anis Basti, rappresentante del Centro di promozione delle esportazioni della Tunisia Cepex di Milano, nell’ambito della giornata economica, organizzata dalla Camera di Commercio Palermo Enna, in collaborazione con il consolato generale della Tunisia di Palermo.
Presenti, il presidente Alessandro Albanese, il console della Tunisia Mohamed Ali Mahjoub, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, Mourad Belhassen, direttore generale della diplomazia economica e culturale del ministero degli affari esteri tunisino, Mourad Faradi, presidente della Camera di commercio e industria tuniso-italiana, Anis Basti, Wissem El Hani, rappresentante dell’Agenzia per la promozione degli investimenti esteri (Fipa Milano), Abdelhakim Rajhi, direttore all’Agenzia di promozione degli investimenti agricoli, Tommaso Di Matteo, responsabile sportello Sprint Sicilia per l’internazionalizzazione delle imprese, Tonino Russo, segretario generale del Flai Cgil Sicilia, con le testimonianze di Antonino Salerno (Salerno Packaging) e Antonio Lo Coco (Blu Ocean).
L’obiettivo è favorire l’incontro tra sistemi imprenditoriali complementari, promuovendo scambi, investimenti e opportunità di sviluppo condiviso. Nel 2022, per la prima volta dopo l’indipendenza nel 1956, l’Italia è diventata il primo partner commerciale della Tunisia e nel 2024 il fatturato degli scambi commerciali si è attestato a 6,6 miliardi di euro. Nell’ambito delle esportazioni agroalimentari, il 54% riguarda olio d’oliva (sfuso e in bottiglia), il 12% frutta tra cui i datteri, 8% pesce e frutti di mare, 4% pasta e cous cous, 4% verdure. L’Italia è il secondo cliente della Tunisia per i prodotti alimentari.
“Vogliamo creare occasioni concrete di confronto e collaborazione tra imprese e settori produttivi che condividono uno spazio geografico e culturale comune, il Mediterraneo – dice il presidente Alessandro Albanese – Ma vogliamo anche mettere a disposizione delle nostre imprese strumenti operativi, relazioni e competenze per accompagnare le aziende verso mercati dinamici come quello tunisino. Oggi il rapporto con la Tunisia viene ulteriormente consolidato non soltanto nel settore dell’agroalimentare – aggiunge Albanese - ma anche per i rapporti e le relazioni di tipo economico e culturale che abbiamo e che vogliamo intensificare. Per esempio, l’agrindustria, l’industria per la produzione di scatole quindi il packaging, il settore della trasformazione. Puntiamo ad esportare le competenze nel digitale e nella formazione, anche nella farmaceutica, considerato che la Tunisia è leader mondiale dell’esportazione del granchio blu dal quale si estrae una molecola importante per la farmaceutica. Il console di Tunisia ci ha dato disponibilità, tanti imprenditori siciliani e palermitani hanno già buone esperienze in Tunisia e quindi l’obiettivo è quello di intensificare i rapporti”.
“La storia dei rapporti tra Sicilia e Tunisia è antica e oggi emergono nuove ipotesi di lavoro, a partire proprio dall’agroalimentare – dice il sindaco Lagalla - un rapporto tra le due sponde del Mediterraneo che si arricchisce di nuove ipotesi di lavoro ed è bene che le istituzioni siciliane e tunisine alimentino ulteriormente il livello delle relazioni gli scambi culturali e commerciali per implementare le relazioni che possono diventare ancora più proficue”.
“Attraverso questa iniziativa – aggiunge il segretario generale Guido Barcellona – puntiamo ad offrire alle aziende un’opportunità strategica per avviare relazioni stabili e durature con le realtà tunisine, un ponte tra le eccellenze della Sicilia e quelle della Tunisia. Favoriamo scambi con l'obiettivo di valorizzare le produzioni locali, migliorare le filiere e aprire nuovi mercati”.
Infine, “Tunisia e Sicilia: ponti di cultura, commercio e turismo” è l’iniziativa che si svolgerà 1 e 2 novembre con padiglioni artigianali e spettacoli in piazza Bologni, un convegno nel pomeriggio sulle relazioni storiche, culturali e turistiche tra Sicilia e Tunisia a Palazzo Riso, dalle ore 15. E domenica esposizioni dei prodotti artigianali in piazza Bologni dalle 10 alle 16. “Oggi una giornata dedicata all’economia – spiega il console della Tunisia Mohamed Ali Mahjoub – ma sabato e domenica abbiamo in programma due giornate dedicate alla cultura, al turismo, all’artigianato in collaborazione con la Regione Siciliana e il Comune di Palermo. La Tunisia sarà protagonista con le sue tradizioni, i suoi sapori, la sua cultura. Una splendida opportunità per promuovere scambi commerciali, artigianato e prodotti tunisini”.

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