L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali di Luciano Basile (vicepresidente di Sicindustria), Roberto Lagalla (sindaco di Palermo), Carlo Pappalardo (comandante del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo) e Dario Greco (presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo). A introdurre e moderare sarà Angelo Cuva, docente di Diritto tributario all’Università di Palermo e presidente della Camera Avvocati Tributaristi, oltre che partner di CSC.
Un rischio in evoluzione
Negli ultimi anni la criminalità economica ha assunto forme sempre più complesse e interconnesse. Secondo i più recenti rapporti dell’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia (UIF), le segnalazioni di operazioni sospette in Italia sono in costante aumento, segnale di una crescente attenzione al rischio di riciclaggio e alle infiltrazioni nell’economia legale. Anche la Sicilia riflette questa tendenza. Come segnalato dalla FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani – l’isola si colloca al sesto posto in Italia per numero di segnalazioni di operazioni sospette: 4.526 solo nei primi sei mesi del 2025.
La dimensione digitale, poi, amplifica i rischi e le responsabilità. Secondo l’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection del Politecnico di Milano (2024), il 70% delle imprese italiane considera oggi il rischio informatico tra le principali vulnerabilità ai fini del d.lgs. 231/2001, ma solo una su quattro ha aggiornato i propri modelli organizzativi per includere i nuovi reati informatici introdotti dal legislatore. Ecco perché è necessario condividere esperienze e prospettive su come le imprese possano rafforzare i propri strumenti di compliance e controllo interno, in un contesto in cui la prevenzione diventa non solo un obbligo normativo, ma anche un fattore strategico di competitività e reputazione.
L’evento è in fase di accreditamento ai fini della formazione professionale degli avvocati.
Nessun commento:
Posta un commento