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Servizio Idrico nel Catanese nel Caos Totale

Antoci: “Presenta interrogazione parlamentare, sia garantito il diritto all’acqua e la trasparenza”

Giuseppe Antoci eurodeputato (M5S)
Bruxelles, 31 ottobre 2025 — In provincia di Catania, la nuova convenzione che affida a SIE la gestione del servizio idrico per 29 anni, oltre 2 miliardi di euro di lavori, ha innescato ricorsi e segnalazioni ad ANAC e ARERA; il TAR Catania ne ha censurato l’iter per possibili violazioni dei principi di concorrenza e per l’assenza di un piano d’ambito 2024-2027 valido.

Nel frattempo, i Comuni applicano il metodo tariffario ARERA MTI-4, in un contesto percepito dai cittadini come poco trasparente, con il rischio di impatti su fondi PNRR e ritardi su acquedotti, fognature e depurazione.

L’eurodeputato Giuseppe Antoci (M5S) ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per informarla della situazione, chiedere la conformità con la legislazione europea e di attivarsi per assicurare tariffe trasparenti e salvaguardare gli investimenti a rischio.

“La qualità dell’acqua, la certezza delle regole e la trasparenza delle tariffe non sono diritti negoziabili - dichiara Antoci - serve fare chiarezza subito e dare certezze ai cittadini”

“Non è ammissibile che ritardi amministrativi o iter poco trasparenti - continua Antoci - mettano a rischio gli investimenti e i finanziamenti ad essi collegati”

“L’acqua è un bene comune - conclude Antoci - e pretendiamo che le regole europee siano applicate anche in Sicilia”

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