di Fabrizio G. Verruso
C’è una leggenda antica che racconta di un piccolo pettirosso che, nella notte fredda di Betlemme, si avvicinò alla mangiatoia per scaldare Gesù Bambino. Battendo le ali e avvicinando il suo petto al fuoco, si bruciò le piume, che da allora divennero rosse. Un gesto semplice, silenzioso, ma colmo di amore: un atto di pura generosità. È questo stesso spirito che aleggerà domenica 21 dicembre, a partire dalle ore 15, nella piazzetta Pittsburg, accanto al Bar La Rotonda di Isola delle Femmine, durante l’evento “Robin’s House”, un appuntamento che unisce arte, condivisione e umanità.
Un pomeriggio dedicato a laboratori artistici e creativi all’insegna dell’atmosfera natalizia e della dolce generosità del pettirosso. All’interno dell’evento sarà presente il pittore Ignazio Pensovecchio, che nel corso del pomeriggio si cimenterà in un’estemporanea pittorica sul tema della generosità. Non a caso, l’opera che prenderà forma davanti agli occhi del pubblico porterà proprio il titolo “La generosità”, diventando testimonianza viva di un processo creativo che nasce dall’osservazione profonda dell’animo umano. A fare da cornice a questo momento artistico saranno esposte per l’occasione due opere significative della corrente che l’artista stesso ha ideato e sviluppato: il “Profondismo Pittorico”. In mostra, l’opera originale del Calendario 2026, “L’umanità delusa”, potente riflessione sulle fragilità contemporanee e sulle aspettative di pace, tanto attese quanto negate al contempo, e “La solidarietà”, recente lavoro che restituisce fiducia nella capacità dell’uomo di tendere la mano all’altro. Come il pettirosso della leggenda, anche il maestro Pensovecchio sceglie il linguaggio del dono. In segno di generosità, omaggerà il pubblico con il suo Calendario 2026 e con un segnalibro, augurio simbolico per l’imminente uscita del libro che racconta come nasce, si sviluppa e si concretizza il “Profondismo Pittorico”: non solo una corrente artistica, ma una visione che invita ad andare oltre la superficie, per ritrovare il senso più autentico dell’essere umano. In un tempo spesso segnato da distanze emotive e disillusione, l’arte torna così a scaldare, come fece quel piccolo pettirosso: con gesti discreti eppure capaci di accendere luce e speranza. Come sa rendere l’atmosfera romantica del clima natalizio. Come pennellate sulla tela del cuore.

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