“I fenomeni alluvionali verificatisi negli ultimi anni in provincia di Siracusa impongono all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente e al dipartimento di Protezione civile di contemplare queste aree nel Piano gestionale del rischio alluvioni, in modo da consentire la mappatura delle zone colpite e l’analisi delle criticità, così da mettere in campo tutte quelle azioni volte ad evitare che i centri abitati vengano invasi dalle acque meteoriche, dai corsi d’acqua o addirittura dalle mareggiate”. A parlare è il capogruppo all’Ars di Sicilia Democratica, Giambattista Coltraro, a pochi giorni dal temporale che si è abbattuto su Augusta provocando ingenti danni, per riparare i quali sarà avviato l’iter per la richiesta dello stato di calamità.
“Sicuramente – spiega Coltraro- si tratta di fenomeni non frequenti, ma non più straordinari nel nostro territorio, quindi bisogna contrastarli attuando un piano di manutenzione specifico nei comuni esposti e apportare i giusti correttivi alle infrastrutture, per evitare che oltre ai danni ci scappi pure il morto”. “ Il problema- prosegue il deputato- è che molti Comuni e Liberi Consorzi comunali dovrebbero provvedere in tempo a sopralluoghi e interventi di ripristino delle condizioni ottimali per l’adeguato deflusso delle acque, contemporaneamente la Regione, stanziando i fondi e i finanziamenti, dovrebbe consentire loro di farlo e di non compiere soltanto interventi tampone o postumi all’emergenza. Mi attiverò affinché si valutino attentamente i rischi alluvionali nel siracusano, dove secondo la mappatura della pericolosità dei bacini idrografici siciliani l’Anapo presenta già da solo un elevato rischio. Inoltre, mi auguro di far arrivare anche nel siracusano fondi per rendere definitivi quanti più progetti di prevenzione in tal senso previsti o già presentati”.
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