Dottoressa violentata: Cgil, Fp e Cgil medici Sicilia, “Interventi per garantire l’incolumità del personale nei presidi sanitari”

Catania, 19 set - Dopo il grave episodio della violenza a una dottoressa della Guardia medica di Trecastagni, la Cgil, Sicilia, la Funzione pubblica e la Cgil medici regionali, chiedono “che chi opera nei presidi sanitari di ogni tipo non sia lasciato solo, che ci siano controlli capillari e iniziative a tutela dell’incolumità di queste persone”. “Quanto accaduto a Trecastagni- scrivono in una nota Mimma Argurio (Cgil), Gaetano Agliozzo (Fp) e Renato Costa (Cgil medici)- è un fatto di inaudita gravità. Viene colpito un medico, una donna mentre svolge il suo lavoro a tutela della salute dei cittadini. Ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso rapidamente – aggiungono- ma contemporaneamente chiediamo a direttori sanitari e prefetti iniziative per garantire la piena sicurezza degli operatori della sanità, in un momento in cui gli episodi di violenza di differente gravità si susseguono. Alla dottoressa vittima di questo ignobile atto – concludono- esprimiamo tutta la nostra vicinanza e la nostra solidarietà”.

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