“Sulla tempestica, sulle modalità “concorsuali”, ma anche sull’affidamento alla società che dovrà gestire la prova di selezione dei 3000 navigator credo che l’Anac e le agenzie di vigilanza e controllo debbano accendere i riflettori per garantire trasparenza, correttezza delle procedure ed evitare che questa già anomala procedura, che dovrebbe rispettare i principi del concorso pubblico, diventi una misura esposta a pratiche clientelari”. Così il senatore del Pd, Davide Faraone sulla definizione dell’iter per l’assunzione degli operatori che dovranno trovare lavoro a chi usufruirà del reddito di cittadinanza, dopo il via libera della conferenza Stato-Regioni. “La stima - aggiunge - è di circa 100-150mila aspiranti, ma solo 60 mila correranno per 3mila posti. Avranno uno stipendio di 1600 euro al mese più 300 euro di rimborso per viaggio, vitto e alloggio. Le selezioni entro l’8 maggio, le graduatorie di ammissione la settimana successiva e poi il test, il tutto prima delle elezioni europee”. “Vecchio trucco - conclude Faraone - creare aspettative e su queste farsi la campagna elettorale. E menomale che era il governo del cambiamento… tra occupazione di poltrone, nomine e promesse di lavoro alla vigilia del voto siamo tornati alla prima Repubblica”.
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