Per via di una successione ereditaria minaccia la sorella, scatta il divieto di avvicinamento per un 73enne

Misura cautelare del divieto di avvicinamento è stata  notificata ad un 73enne palermitano pregiudicato, ritenuto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della sorella non convivente e dell'intero nucleo familiare di quest'ultima.
Le condotte persecutorie, risalenti negli anni, sono divenute piu frequenti dopo il 2016, quando dopo una successione ereditaria l'indagato ha iniziato a lamentare, nel contesto del patrimonio immobiliare suddiviso tra gli eredi, la mancata assegnazione di un magazzino, lasciato invecealla sorella.II procedimento che ha determinate l'adozione della odierna misura cautelare ha avuto origine da un intervento effettuato da personale di polizia lo scorso 12 novembre, dopo una chiamata su linea NUE, da parte della sorella dell’indagato, alla quale il fratello aveva rivolto minacce, impedendole di uscire dal cortile condominiale comune.

In realtà questo non era ilprimo intervento di uguale tenore, perché di precedenti ce ne erano stati altri che avevano registrato analoghe molestie. Gli atti persecutori, in particolare, sierano estrinsecati in continue minacce e finanche in percosse ed atti di violenza privata.

La condotta del fratello era divenuta ancor piu insostenibile alla luce del fatto che lo stesso vivesse nel medesimo stabile della sorella.

Sulla scorta degli elementi raccolti, il Gip ha, quindi, emesso ordinanza di applicazione del divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico, disponendo al contempo all'indagato di trasferirsi in altra abitazione posta a distanza superiore ai 500 metri prescritti.

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