Il 10 giugno, gli operatori della Squadra Mobile della Questura di Trapani e i militari del Comando Compagnia Carabinieri di Marsala, unitamente agli agenti del Commissariato di P.S. e ai carabinieri della Stazione di Favignana, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Marsala, nei confronti di una trentenne marsalese, ritenuta responsabile dei delitti di omicidio e rapina, ai danni di Antonino Titone, commessi a Marsala il 26 settembre 2022, in concorso con un'altra persona già arrestata lo stesso giorno del fatto ed attualmente detenuta.Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo, nel corso di una rapina scaturita da questioni legate allo spaccio di stupefacenti, avrebbe ucciso la vittima colpendola ripetutamente alla testa utilizzando un oggetto contundente opportunamente modificato per l’offesa e si sarebbe
poi allontanato unitamente alla donna, che, secondo le dichiarazioni rese da lei e dal coindagato,
sarebbe rimasta fuori dall’abitazione durante le fasi culminanti dell’omicidio.
Le indagini, compendiatesi in complesse attività tecniche, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala ed eseguite congiuntamente dai tre Uffici investigativi, con il supporto dei Gabinetti Provinciale e Regionale della Polizia Scientifica per la Sicilia Occidentale, nonché del
Servizio Polizia Scientifica, hanno consentito di raccogliere rilevanti elementi probatori in ordine alla responsabilità della donna che, secondo gli accertamenti degli investigatori, sarebbe entrata nell’abitazione rivestendo un ruolo attivo nella vicenda omicidiaria.
L’indagata, localizzata e rintracciata dagli agenti della Polizia e dai militari dell’Arma dei Carabinieri sull’isola di Favignana, dove si trovava per ragioni lavorative, è stata ristretta presso la
casa circondariale Pagliarelli di Palermo, a disposizione dell’A.G.
Nessun commento:
Posta un commento