Pnrr, Varrica-Bevilacqua: “Palermo chieda di frazionare Piano Urbano Integrato per salvare 200 milioni”

Roma, 16 ottobre - Il deputato regionale Adriano Varrica e la senatrice Dolores Bevilacqua lanciano la loro proposta al Sindaco Metropolitano di Palermo Lagalla, alla luce del dibattito innescato dalla retromarcia del Ministro Fitto sull'esclusione dei Piani Urbani Integrati dal PNRR. I parlamentari M5S:"Questa sarebbe l’unica possibile strada per salvare le risorse". "L'unico modo per salvare i 198 milioni di euro del Piano Urbano Integrato di Palermo è quello di richiedere e ottenere la suddivisione dello stesso in più piani, uno dei quali con la certezza di raggiungere il target di realizzazione entro il 2026 - affermano Varrica e Bevilacqua - La stragrande maggioranza dei progetti, da quelli di riqualificazione della Costa Sud di Palermo, all'ambizioso progetto relativo a ‘Floriopoli’ della Città metropolitana, sono molto indietro rispetto al cronoprogramma.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza funziona in base a risultati e non a stato d'avanzamento lavori e rendicontazione, per cui per salvare tutto il finanziamento è necessario che almeno uno dei Piani Urbani Integrati della Città Metropolitana venga integralmente completato. Per questo abbiamo già proposto alla Città metropolitana di Palermo di chiedere la suddivisione del Piano esistente e di accelerare rispetto alla sua attuazione”.
"Assistiamo dall'insediamento del Governo Meloni - continuano gli esponenti del Movimento 5 Stelle - ad un balletto relativo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Come ultima puntata, ricordiamo la retromarcia di qualche giorno fa prospetta dal Ministro Fitto rispetto all'esclusione dei Piani Urbani Integrati, richiesta espressamente alla Commissione Europea ad inizio estate. Continui cambi di direzione, anche solamente annunciati, che creano confusione. Il Governo nazionale - concludono Varrica e Bevilacqua - si preoccupi di dare un indirizzo chiaro e di salvare questi importanti progetti per i territori”.

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