“La convocazione dell’Ars, in seduta straordinaria, per il prossimo 3 aprile, al fine di discutere della legge elettorale è una forzatura istituzionale che rischia di costituire un grave precedente”. Lo afferma Francesco Cascio, presidente della commissione per l’Esame dell’Attività dell’Unione Europea dell’ARS.
“Negli ultimi 20 anni - sottolinea Cascio - l’Ars si è riunita in sessione straordinaria solo 4 volte: una il 22 settembre del ’92 a causa di una grave emergenza di carattere finanziario; un’altra il 12 aprile del 2002 per un dibattito sulla situazione del Medio Oriente; ancora il 29 Marzo del 2004 per l’attentato a Nassirya e la quarta volta, sotto la mia presidenza, il 4 giugno del 2009 per il primo ribaltone del governo Lombardo e su richiesta di 33 parlamentari”.
“Non era mai successo - precisa Cascio - che in piena sessione di Bilancio, con la data già fissata per le elezioni amministrative, il presidente della regione richiedesse una seduta straordinaria per modificare le regole di una partita già in corso ”.
“Fermo restando - conclude Cascio - la nostra volontà di agevolare la partecipazione delle donne in politica, con l’approvazione di un testo che promuova la parità di genere, non ci sembra assolutamente corretto procedere a competizione già iniziata”.
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