MAFIA: LE MANI DI COSA NOSTRA SUI PORTI DI PALERMO E TERMINI IMERESE (PA). SEQUESTRO DI BENI PER 30 MILIONI DI EURO.

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
Centro Operativo di Palermo

LA Direzione Investigativa Antimafia di Palermo sta ultimando le operazioni di sequestro di tutte le quote sociali e i beni aziendali delle società di servizio operanti all’interno dei porti di Palermo e di Termini Imerese (PA), per un valore di oltre 30 milioni di euro.
Il provvedimento, che scaturisce dalle proposte del Direttore della D.I.A. e della Procura della Repubblica di Palermo, è stato emesso dalla Sezione MP del Tribunale di Palermo ed ha interessato le società “New Port”, “Portitalia”, “TCP-Terminal Containers Palermo”, “CSP-Compagnia Servizi Portuali” e “CLPG Tutrone Società cooperativa”, tutte con sede a Palermo.
Società nella disponibilità effettiva degli appartenenti e/o contigui all’associazione criminosa denominata “cosa nostra”:
  •  SPADARO Antonino, nato a Palermo il 3.10.1956; 
  •  SPADARO Antonino, nato a Palermo il 04.07.1948; 
  •  GIOE’ Maurizio, nato a Palermo il 7.1.1959;
  •  BUCCAFUSCA Girolamo, nato a Palermo il 6.4.1957.

Le predette società hanno monopolizzato il trasporto, la logistica e la distribuzione delle merce nei due principali porti dell’area palermitana.
Palermo, 19 marzo 2013.

Embargo ore 06,30 del 19 marzo 2013
DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA - Centro Operativo di Palermo 
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