La Direzione Investigativa Antimafia di Palermo ha confiscato beni per un valore di oltre 3 milioni e 500 mila euro a NICASTRI Vito, trapanese,


imprenditore nel settore della produzione di energia alternativa, che si va a sommare all’altra confisca dell’aprile scorso di 1 miliardo e 300 milioni di euro.
Il patrimonio del Nicastri è stato ritenuto frutto del reinvestimento di capitali di provenienza da illecite attività.
Tra i beni sottoposti oggi a confisca numerosi conti correnti e rapporti finanziari, attestati presso istituti di credito in Sicilia e Lombardia.
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