“La politica ha creato il pasticcio giuridico-amministrativo della SPO srl, la società in liquidazione dal 2010 che gestiva la Gesip, e adesso la politica deve trovare la soluzione”. Lo afferma il consigliere comunale di Forza Italia Angelo Figuccia, che prosegue: “Finalmente, dopo tanti inviti e solleciti andati a vuoti, stamattina, con i colleghi della Terza Commissione Consiliare, abbiamo ricevuto in audizione Giangaspare Ferro, il liquidatore della Spo, che ha illustrato tutti i dettagli di una vicenda che ha in sé, come ha detto lui stesso, “tutte le contraddizioni di una incongruenza giuridica”.
Come si ricorderà, i lavoratori della Spo, licenziati nel 2010, nello scorso mese di marzo hanno avuto riconosciuto dal giudice del lavoro di Palermo il diritto ad essere riassunti, magari nella Reset, la società comunale che ha assorbito la famigerata Gesip, di cui la Spo curava la parte amministrativa. Inoltre, come se non bastasse, finora i lavoratori ex Spo non riescono neppure a percepire l’indennità di disoccupazione che dovrebbe essere erogata dall’Inps.
Nel corso dell’audizione, Ferro ha comunicato che in questi mesi, in attesa che il Comune saldi il debito di 300 mila euro che Palazzo delle Aquile ha nei confronti della Spo, ha cercato di trovare una soluzione per i circa 25 ex dipendenti che ancora aspettano di tornare al lavoro anche attraverso la consulenza di alcuni avvocati, come Luigi Lo Casto e Andrea Dentici, e del lavoro, come Vincenzo Barbaro.
Per tutelare i lavoratori, Ferro ha detto che la Spo dovrebbe presentare un’istanza di fallimento, soluzione che permetterebbe di salvare gli ex dipendenti.
E’ arrivato il momento, quindi, che il sindaco dia al più presto la giusta risposta alle attese di oltre 25 lavoratori, rimasti senza stipendi né tutele per anni e che adesso aspettano che venga applicata la sentenza del giudice del lavoro. Non è più possibile rinviare né indugiare oltre”.
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