ESA: L’UGL INCONTRA I LAVORATORI

“Abbiamo riunito il Direttivo Regionale UGL ESA nella Sede del Centro di Meccanizzazione Agricola di San Cataldo (Cl)), alla presenza del Responsabile UTL di Caltanissetta, Francesco Tragno, al fine di confrontarsi con i lavoratori e iniziare a pianificare una serie di iniziative sindacali determinanti per la vitalità dell’Ente e per il futuro dei lavoratori quest’ultimo messo in stato di allarme per una serie di questioni rimaste aperte e non ancora definite”.

Lo dice Gaetano Cassibba, Responsabile Regionale UGL ESA e Enti Vigilati .

“Le questioni ormai datate e che attendono una soluzione da parte del Governo Regionale a partire dal mancato rinnovo del CCNL 2006/09, alla liquidità ancora non determinata dalla finanziaria ancora in discussione, la mancata corresponsione degli stipendi con regolarità che hanno messo in ginocchio lo status familiare di ogni dipendente, - spiega Cassibba - l’ipotesi di riforma tanto enunciata dal valzer di assessori alle risorse agricole, e questo mette in stato di allarme la serenità dei dipendenti, alla mancanza di compiti istituzionali, alla precarietà delle strutture periferiche che vivono un doppio disagio e per la distanza con la sede istituzionale e per il disinteresse della politica territoriale”.

“L’indifferenza da parte del Governo a voler aprire un tavolo di confronto con le OO.SS preoccupa l’Ugl denuncia Cssibba - avendo rappresentato con forza e in più occasioni la disponibilità al confronto, evidentemente ci troviamo di fronte ad una classe politica e ad un governo regionale privo di lucidità, un governo che preferisce adottare la politica del rinvio proprio perché non ha il coraggio di assumersi le responsabilità di risultati deludenti ottenuti verso il territorio regionale e l’ente di sviluppo agricolo è un esempio lampante”

“Un ente che è stata l’agricoltura in Sicilia, un ente che ha contribuito con mezzi sostanziali alla crescita e allo sviluppo dell’agricoltura in Sicilia e oggi ridotta senza competenze e lasciata al suo totale abbandono - conclude il sindacalista - non può che preoccupare tutti i lavoratori per il loro futuro, per il loro posto di lavoro, motivo per cui articoleremo nei prossimi giorni una serie di iniziative sindacali tali da costringere il governatore a confrontarsi con i lavoratori”.


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