“Apprendiamo dalla nota unitaria di Filcams, Fisascat e Uiltucs che la Cot Ristorazione, azienda cui Fincantieri ha assegnato il servizio mensa, non solo è in ritardo con le retribuzioni dei lavoratori ma ha anche impropriamente trattenuto e non trasferito al fondo di
previdenza di riferimento le quote di Tfr dei propri dipendenti.
La notizia ci stupisce, soprattutto alla luce delle dichiarazioni fatte dalla stessa Fincantieri, pochi giorni fa al tavolo nazionale di trattativa sul contratto integrativo”. Lo dichiara il segretario della Fiom Cgil Palermo Angela Biondi, che chiede con urgenza chiarimenti sulla vicenda da parte di Fincantieri.
“Fincantieri ha dichiarato ai sindacati che le procedure interne di selezione delle aziende che operano nei propri stabilimenti sono così stringenti da superare addirittura quelle previste dalla pubblica amministrazione – aggiunge Angela Biondi - Inoltre ha dichiarato di vigilare sulla vigilanza e sul regolare pagamento delle prestazioni effettuate dai lavoratori impiegati negli appalti, sul rispetto dell’applicazione del Ccnl e sulle tutele per i diritti di tutti i lavoratori che entrano nei propri stabilimenti”.
“Riteniamo quindi grave quanto sta accadendo – conclude Angela Biondi - Ci aspettiamo che Fincantieri, alla luce di quanto emerso sulla Cot, sia coerente con quanto dichiarato e si faccia immediatamente parte diligente nell’approfondire la questione anche a tutela dei 12 lavoratori della mensa dello stabilimento di Palermo che, attraverso le clausole di salvaguardia, dovranno mantenere la continuità lavorativa”.
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