Inaugurata la residenza universitaria Camplus Palermo.

Faraone: “Misure a sostegno del diritto allo studio non solo in Legge di Bilancio. Governo lavora costantemente per giovani universitari”.

Dalle risorse per le nuove residenze universitarie alle misure messe a punto da governo e Parlamento per il diritto allo studio: sono stati questi i nodi centrali dell’intervento del Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone che stamattina ha partecipato all’inaugurazione di “Camplus Palermo”, nuovo alloggio per studenti universitari in via Benedettini, 5 a Palermo.
“Da quando come Miur abbiamo ricostituito la Commissione paritetica alloggi e residenze per studenti universitari – ha detto Faraone - sono stati fatti importanti passi in avanti in termini di investimento e di creazione di posti alloggio per gli studenti. Solo da settembre 2015 ad oggi sono stati investiti 100 milioni di euro per 22 residenze universitarie e un totale di oltre 3.300 posti. Camplus Palermo ha avuto una spinta decisiva grazie a questo intervento. Senza contare un nuovo bando, alla firma del Ministro Giannini, che stanzia ulteriori 100 milioni per questo settore. Si tratta di misure silenziose, di cui si sente parlare poco, ma fondamentali per costruire un tessuto sociale di pari diritti e grandi opportunità. Il nostro impegno in tal senso non si esaurisce ed è costante nel tempo. Investire nelle nuove generazioni vuol dire dare fiducia al futuro di un territorio”.
La nuova sede di Palermo, che è stata inaugurata oggi alla presenza del rettore Fabrizio Micari, del sindaco Leoluca Orlando e del consigliere delegato Ceur Maurizio Carvelli, è gestita dalla Fondazione Ceur, Centro Europeo Università e Ricerca, riconosciuta legalmente dal Ministero dell'Istruzione, l'Università e la Ricerca. La Fondazione fa parte della Ccum, Conferenza dei Collegi Universitari di Merito.
“Nella legge di bilancio approvata alla Camera – ha aggiunto il Sottosegretario - abbiamo previsto misure per il diritto allo studio universitario che, in questo primo passaggio parlamentare, si sono arricchite di ulteriori segni di civiltà e giustizia sociale per i giovani: abbiamo ampliato la platea degli studenti che possono accedere alla no tax area, includendo le lauree magistrali e gli universitari al primo anno fuori corso. Abbiamo allargato la forbice dell’Isee (prima da 13.000 a 25.0000 euro ora fino a 30.000 euro) che consente un calmieramento delle tasse universitarie. E non è tutto qui. A fronte di governi che in passato hanno tagliato sul futuro delle nuove generazioni, noi stiamo recuperando, eliminando paradossi come quello degli idonei senza borsa e tornando a investire sui territori, in termini di capitale umano e risorse innate. Stiamo dicendo ai nostri ragazzi: ‘partite se volete, per scelta’. È finito il tempo del trasferimento obbligato. Per riuscire in questo intento – ha concluso - è importante che tutti siano responsabili per la propria parte: lo dobbiamo ai nostri ragazzi”.

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