Selezione al Comune di Palermo per tre giornalisti, di serie C

di Giancarlo Drago

L’area risorse umane del Comune di Palermo acquisisce, previa selezione, tre redattori a tempo pieno e indeterminato. Cosa buona e giusta considerato che Palermo è l’unica città d’Italia dove non esiste un vero ufficio stampa, ma il sindaco Orlando, in questa legislatura, ha preferito utilizzare un paio di vigili urbani e un paio di esterni “volanti” per la sua comunicazione e quella di tutta l’amministrazione.

E non può non destare meraviglia dato che lo stesso sindaco Orlando abbandonando l’amministrazione dopo i mandati precedenti, nel duemila, lasciò in eredità al Commissario serio e al successore Cammarata, ben dieci giornalisti professionisti, oltre a un paio di portavoce. Evidentemente i tempi attuali necessitano di minore comunicazione e trasparenza, mentre per i tempi futuri Orlando preferisce sistemare - anzi stabilizzare – qualche giornalista pubblicista già in forze all’amministrazione. Naturalmente preso in carico per ben altre mansioni e a cui naturalmente è sufficiente il titolo di scuola media di secondo grado. Tutto questo senza che Ordine dei Giornalisti e Associazione della Stampa disturbino il manovratore.  Probabilmente non ci sono giornalisti disoccupati a Palermo e un concorso pubblico aperto a tutti gli iscritti sarebbe chiedere troppo. Anche perché la procedura prevista dal concorso: un articolo e un comunicato stampa, a piacere del candidato, messo in busta preventivamente per la selezione, benché chiamato pomposamente “Project Work”, sembra veramente una presa in giro.  
Sarà un redattore di categoria C, come prevede il bando comunale, ma di questi tempi, un posto a tempo pieno e indeterminato se lo sognano tutti . Anche i veri giornalisti, che Orlando sembra temere.

Nessun commento:

Posta un commento