SANITA': PROGETTO MIELOLESIONI, IL CONTRIBUTO DEI MEDICI DI PALERMO
“Nella
costruzione di un percorso virtuoso capace di migliorare la gestione
dei pazienti affetti da mielolesioni, i medici di Palermo saranno in
prima linea, offrendo il proprio contributo in ambito formativo. E'
da qui che bisogna necessariamente partire per riallineare le tappe
che corrono tra la diagnosi, la cura e l'assistenza. Un collegamento
funzionale ed efficiente tra ospedale e territorio si traduce in una
relazione accogliente tra medici e ammalati, che è la condizione
indispensabile per un'assistenza eticamente efficace. Su queste linee
guida, stiamo già mettendo a punto degli appuntamenti formativi che
possano agevolare lo scambio di informazioni tra la medicina del
territorio e quella specialistica dell'ospedale in una sana
cooperazione tra le diverse figure professionali”. Lo ha detto Toti
Amato, presidente dell'Omceo della provincia di Palermo, esprimendo
il suo apprezzamento per il progetto regionale sulle Mielolesioni
promosso dall’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello, in
collaborazione con la Federazione delle associazioni italiane dei
paratetraplegici (Faip) e CittadinanzAttiva. Alla Partita della Vita, il primo
appuntamento del progetto, che si svolgerà sabato prossimo allo
stadio Renzo Barbera di Palermo, insieme alla Nazionale attori, alla
Selezione regionale della polizia municipale e al Football club
antimafia, scenderanno in campo anche i medici. “Un'importante
gesto di solidarietà che ci vede tutti uniti per un nobile fine”,
ha spiegato Giovanni Imburgia, medico e consigliere della Nazionale
medici, ricevuto ieri insieme alla delegazione del Comitato
organizzatore della Partita della Vita e della Faip (la Federazione
delle associazioni italiane dei paratetraplegici) che ha consegnato
al Pontefice il biglietto numero della Partita, nonché il
gagliardetto della squadra dei medici. “Ci auguriamo di mettere insieme
tutti – ha proseguito Imburgia - semplici cittadini, giovani,
politici, professionisti. Con un piccolo contributo si potrà offrire
un gesto concreto per dare una mano alle persone con lesioni al
midollo spinale”.
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