UNICT - Il Bellini nel Barocco | Sciara Quartet, Voice & Drums. Domenica 18 giugno alle 20:30 (chiostro, Palazzo Centrale), inaugurazione di "Porte aperte Unict 2017" con il primo concerto della rassegna del Teatro Massimo Domenica 18 giugno alle 20:30, nel restaurato chiostro del Palazzo Centrale dell'Università di Catania, lo "Sciara Quartet, Voice&Drums" inaugura "Il Bellini nel Barocco",
la speciale rassegna di concerti itineranti nelle sedi dell’Ateneo in cui si esibiranno i professori dell’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania. L'evento segna inoltre l'avvio dell'edizione 2017 della rassegna "Porte aperte" dell'Università di Catania e sarà l'occasione per inaugurare ufficialmente il magnifico chiostro del Palazzo Centrale, dopo i lavori di restauro che hanno interessato la pavimentazione della corte interna e che, a gennaio di quest'anno, hanno restituito all'antica bellezza l'opera realizzata in ciottoli neri e calcare bianco. In concerto ci saranno i solisti Patrizia La Sala (soprano), Antonella Guida (mezzosoprano) e Salvo Todaro (baritono), accompagnati da Vincenzo Paratore (trombone), Salvatore Cannavò (trombone), Roberto Basile (trombone), Giuseppe Mangiameli (trombone basso, euphonium) e Angelo Puglisi (batteria). In programma musiche di Gershwin, Carmichael, Beatles, Sinatra, Bernstein. Sciara Quartet, Voice&Drums nasce dall’entusiasmo dei suoi componenti per la musica e per le potenzialità tecnico-espressive del trombone. Conosciuto fin dall’antichità con diverse forme e nomi, soltanto dal XV secolo si hanno dettagliate descrizioni dello strumento in uso ad oggi: versatile e utilizzato dai compositori nel corso dei secoli per esigenze musicali diverse, come l’accompagnamento per la musica corale, il rinforzo della parte bassa, l’uso drammatico o festoso, il sottofondo delle armonie, gli attacchi irregolari, con una grande varietà timbrica. Illuminanti a riguardo le parole di Berlioz che scrisse «lo strumento possiede sia la nobiltà che la grandiosità e ha tutti i profondi e potenti accenti della poesia musicale, dagli accenti religiosi, calmi e maestosi (…) al clamore selvaggio dell’orgia». La scelta del nome “sciara” identifica il luogo d’origine del gruppo e la maestosità della natura vulcanica: incantevole, misteriosa, travolgente ed esplosiva. L’aggiunta delle voci e della batteria arricchisce gli arrangiamenti del quartetto di testi, timbri e ritmi. Biglietti: 5 euro - ridotto studenti e personale universitario, 3 euro. I biglietti si possono acquistare online oppure un'ora prima dello spettacolo, direttamente in loco. L'evento su Facebook : https://www.facebook.com/events/234973807017911/
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