Roberto Lagalla risponde alle dichiarazioni rivoltegli dal candidato Baldo Gucciardi, in merito alla sua passata gestione del comparto sanitario regionale.

“Mi sorprendono le scomposte dichiarazioni del candidato Gucciardi, che rappresentano di certo una non inaspettata caduta di stile ma, soprattutto, denunciano una patologica voglia di visibilità e uno stato di nervosismo pre-elettorale, da quale non intendo farmi contagiare. Su una cosa però ha pienamente ragione: non perdo occasione per stare zitto, perché è da mesi che porto avanti con IdeaSicilia un progetto politico di cambiamento, fondato sull’ascolto e sul dialogo con la gente. Confermo le mie affermazioni sulla nuova rete ospedaliera, boccio l’operato del governo Crocetta, che è sotto gli occhi di tutti i siciliani, e rispondo a Gucciardi ricordando solo alcuni dati. Quando fui chiamato a guidare l’assessorato alla Sanità, come tecnico, trovai un disavanzo di oltre 900 milioni di euro e, in due anni di lavoro, il deficit fu ridotto di circa 600 milioni di euro, come

​ammesso dagli allora Ministri dell’Economia e della Salute, Tommaso Padoa-Schioppa e Livia Turco del governo Prodi, oltre che come certificato dalla parifica della Corte dei Conti relativa all’anno 2008”. E conclude: “Che Gucciardi vada oltre le righe, è attestato anche dal fatto che parli di credibilità del governo della sanità in Sicilia; anche a questo proposito porto due dati a conferma: l’inadempienza della Regione Siciliana al rispetto dei LEA, comunicata dal Ministero qualche giorno fa, e la tendenza in ulteriore crescita della migrazione sanitaria e dei viaggi della speranza. Se questo viene considerato un successo, c’è veramente da augurarsi che Gucciardi non passi più neanche nei pressi dell’Assessorato alla Salute”.

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