Blue Sea Land si conferma laboratorio di Cooperazione Internazionale


Riorganizzare le risorse naturali attraverso la tutela e valorizzazione dell’acqua dei mari, dei fiumi, dei laghi è la parola d’ordine della Blue Economy, da ciò dipende molto lo sviluppo economico e sociale dei territori.
Questi gli argomenti oggetto dell’incontro fra il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu Giovanni Tumbiolo e alcuni fra i protagonisti delle precedenti edizioni di Blue Sea Land, l’Expo dei Cluster del Mediterraneo, Africa e Medioriente. Il Ministro dell’Agricoltura e Pesca della Costa d’Avorio, Kobenan Kouassi Adjoumani, con il Ministro delle Municipalità, Pianificazione, Agricoltura e Pesca del Qatar, Mohamed Al Kwari, hanno manifestato l’interesse a ritornare in Sicilia in occasione della prossima edizione, la settima, di Blue Sea Land con il fine di presentare i risultati dei principali progetti congiunti avviati fra le imprese, le istituzioni scientifiche del Distretto siciliano e quelle dei due importanti e strategici Paesi del West Africa e del Golfo. “È un’opportunità per le imprese siciliane –dichiara il Presidente del Distretto siciliano Giovanni Tumbiolo- utilizzare canali produttivi commerciali e di cooperazione scientifica con analoghe entità di Paesi in cui la pianificazione, gli investimenti sull’acqua, in particolare nei mari e suoi fiumi, sono divenuti strategici. C’è da augurarsi –conclude Tumbiolo- che un Paese come l’Italia, con 8.000 km di coste, ed una Regione-arcipelago come la Sicilia, sappiano pianificare uno sviluppo sostenibile, strutturale ed infrastrutturale legato al mare, ai fiumi e ai laghi e che, grazie ai progetti di cooperazione internazionale, si possano creare importanti opportunità di lavoro”.



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