LE PROSPETTIVE DELLA NUOVA POLITICA AGRICOLA COMUNE (PAC) AL CENTRO DI UN INCONTRO CON IL PRESIDENTE NAZIONALE DELLA CIA DINO SCANAVINO


La Cia regionale ha affrontato oggi, alla presenza del Presidente nazionale Dino Scanavino, un’ampia discussione sulle prospettive della nuova Pac (Politica agricola comune) e sulle consistenti correzioni che bisogna apportare per scongiurare ulteriormente che parte delle risorse non siano realmente destinate ai veri agricoltori. “Stiamo lavorando su due fronti: il compimento della Pac attuale nel 2020 che vede molte pratiche incagliate come quelle sulle misure a superficie e il biologico - sottolinea Scanavino - e la Pac post 2020 che si sta delineando,
che ci preoccupa molto poiché volevamo premiasse di più gli agricoltori e ridurre la burocrazia. Inoltre, riteniamo che l’approccio all’Organizzazione comune di mercato (OCM) su tutti i settori vada rafforzato ma abbiamo timore sulle riduzioni del budget”. Nel corso dell’incontro, si è discusso della crisi del sistema allevatoriale. “Serve al più presto un soggetto - dichiara il presidente regionale Rosa Giovanna Castagna - il più ampio e rappresentativo possibile, sicuramente non di parte, per garantire la selezione genetica e i controlli funzionali e dove la gestione sia di competenza regionale”. In riferimento ai recenti danni provocati dalle abbondanti piogge e dalle grandinate, la CIA invita gli agricoltori a recarsi presso i propri Centri di Assistenza Agricola (CAA) per provvedere alla segnalazione dei danni.



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