Rifiuti: Di Caro(M5S), a Lampedusa e Linosa è emergenza sanitaria. Il governo della lentocrazia colpisce ancora.

Il parlamentare regionale del M5S Giovanni Di Caro punta il dito contro le inefficienze del governo regionale. 
“La Regione Siciliana deve erogare circa un milione di euro per l’annualità 2017 al Comune di Lampedusa e Linosa. Queste somme – afferma – sono necessarie ed urgenti perché l’isola, invasa dai rifiuti, torni lentamente alla normalità”.
“Il 13 novembre scorso – continua – ho depositato un’interrogazione parlamentare, con carattere di urgenza all’Ars, per chiedere verifiche sui disservizi, i danni all’ambiente ed alla salute dei cittadini causati dalla mancata raccolta dei rifiuti nel comune di Lampedusa e Linosa. Da allora nulla, nessuno nel governo Musumeci si è preoccupato delle condizioni dei cittadini lampedusani e degli operatori ecologici che da maggio scorso non ricevono lo stipendio”. “Le aziende del rti Sea-Seap, ad oggi, non hanno corrisposto – dice Di Caro – le retribuzioni dovute ai dipendenti, giustificando i ritardi nei pagamenti con la solita motivazione ‘se il Comune non paga il corrispettivo del servizio, il raggruppamento non può pagare i lavoratori”. “Musumeci tolga ogni alibi, trasferisca immediatamente le somme che spettano al comune di Lampedusa e Linosa e interrompa un disastro ambientale – aggiunge – che può avere conseguenze nefaste per il territorio e per la salute dei cittadini”. “In Sicilia – ricorda il parlamentare – il costo dei rifiuti è il più alto d’Italia dopo la Campania, ma il servizio è tra i peggiori di tutto il Paese e il governo continua a non sapere che pesci prendere. Fino a quando non ci sarà una strategia regionale, i sindaci non avranno alcuna possibilità di programmare la gestione dei rifiuti prodotta dai loro Comuni”. “A un anno dal suo insediamento, Musumeci – conclude il deputato regionale – non ha dato alla Sicilia né una Legge di riforma, né un Piano generale. Senza questi due strumenti non abbiamo alcuna speranza di fare passi in avanti”.

Comunicato Stampa M5S

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