Mafia "Palermocentrica". Eredi Lo Piccolo e Greco in manette. Lo Voi:"Rinnovamento nel solco della tradizione.

di Ambra Drago
"Il contesto risale all'operazione "Cupola 2.0" e in riferimento ad oggi mi preme evidenziare due aspetti- sottolinea Francesco Lo Voi- Procuratore Capo di Palermo. Il primo dato deriva dal fatto che come forse mai accaduto prima  abbiamo avuto nel giro di un mese l'avvio di due collaborazioni con la giustizia. Si tratta di due vertici di Cosa nostra che si sono avviati alla collaborazione per un motivo preciso, ovvero si sono resi conto del fallimento della ricostituzione della Cupola e non hanno avuto altra scelta che prendere le distanze dall'organizzazione. Il fallimento del progetto può essere interpretato come assenza  di certezze sul futuro".
 "E il secondo dato- continua Lo Voi- è che l' impostazione del 4 dicembre è stata confermata da questi due personaggi. I due fermati di oggi invece, Leandro Greco e Calogero Lo Piccolo sono abbastanza giovani, il primo 28anni e il secondo appena 47,  sono da sempre operativi il che conferma 
l' intuizione felice del 2.0 attribuita all'individuazione della ricostituzione della Cupola ma al tempo stesso di un cambiamento in atto. C'é quindi un rinnovamento che si inserisce nel solco della tradizione storica della famiglia".
Le indagini andranno avanti usufruendo delle collaborazioni dei due boss, Colletti e Bisconti, rispettivamente capi mandamento di Villabate e Misilmeri,conoscitori dei meccanismi interni e esterni di Cosa nostra. L' operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia sono state eseguite dagli uomini dei carabinieri e della polizia. Due filoni di indagini che hanno permesso di unire le sinergie.
"Una delle novitá è l' assenza di Filippo Bisconti al summit del 29 maggio- sottolinea Salvatore De Luca, procuratore aggiunto di Palermo, il perché è legato al fatto che in quel momento  vi era uno scontro tra  il duo Colletti-Bisconti  e l' asse Mineo-Greco- Di Giovanni-Lo Lo Piccolo. Vi era 
l'intento di tagliare i mandamenti dei paesi e creare un assetto Palermocentrico.Da quel che ci risulta Greco sarebbe diventato capo mandamento a ventitreanni, un potere riconosciuto da molti, lo stesso Colletti avrebbe detto: "È un giovane nel corpo di un vecchio". Il mandamento di Ciaculli è ricco presumibilmente per i traffici di droga e armi, insieme ai  a quelli di  di Porta Nuova e Pagliarelli è uno dei piú potenti. Siamo dovuti intervenire- conclude De Luca- per evitare la fuga sia di Greco che di Calogero Lo Piccolo. Abbiamo tenuto segreta la collaborazione di appena dodici giorni di Bisconti perché cià avrebbe destato allarme e aumento il pericolo di fuga da parte dei due rampolli di Cosa nostra".
L' azione senza sosta su Palermo e sui suoi mandamenti ha visto tra i protagonisti  gli uomini dell' Arma del comando provinciale di Palermo. 
" L'operazione Cupola 2.0 non è un puzzle finale bensí iniziale - sottolinea Antonio Di Stasio-comandante provinciale dei carabinieri di Palermo. Vincoli di sangue, tradizione e continuitá sono le parole distintive di una Cosa nostra Palermocentrica rispetto alla Regione ma anche tra le altre province. Due giovani a capo di Ciaculli e di Tommaso Natale-San Lorenzo oltre a affiancarsi al capo mandamento Mineo rimangono con i loro tratti distintivi di modernità".
Una collaborazione e tra Forze che ha visto anche la partecipazione della Polizia. "Ci stavamo occupando del mandamento di Tommaso Natale e tramite intercettazioni eravamo convinti che li comandava Calogero Lo Piccolo". 

"Queste attivitá tecniche ci hanno permesso- racconta Rodolfo Ruperti- Capo della Squadra Mobile di Palermo-di entrare nel dettaglio dell' operatività dei sodali all' interno del territorio.Abbiamo avuto anche alcuni imprenditori che si sono rivolti a noi e abbiamo accertato il monopolio della pescheria di Serio nel mercato ittico nelle borgate di Mondello e Sferracavallo. Un imposizione sia nell'acquistare il pesce solo da lui ma anche con atteggiamenti chiaramente mafiosi  di intimidazioni direttamente ai commercianti.
Inoltre è stata documentata anche un' attività estorsiva messaggio in atto da Lo Sicco, capo mandamento di Capaci, insieme a Cacocciola e Lo Bello, tutti fermati".





















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