Docente sospesa, solidarietà davanti il V.Emanuele III. Salvini:"Spero di incontrarla e che torni presto in classe"

di Ambra Drago
Al grido "Siamo tutti antifascisti" alcuni ragazzi di altri licei palermitani hanno raggiunto l'Iti Vittorio Emanuele III di Palermo per unirsi alle sigle sindacali come Uil Scuola, la Cgil e la Cisl e manifestare vicinanza alla professoressa di lettere Rosa Maria Dell'Aria sospesa per non aver vigilato su un lavoro effettuato durante la Giornata della memoria da alcuni allievi. I suoi studenti di 14 anni avevano presentato un video nel quale accostavano la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al “decreto sicurezza” del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Da qui un post sui social che giunge Ministero dell'Istruzione, poi entra in gioco l’Ufficio scolastico provinciale le ha inflitto un provvedimento disciplinare che porta anche al ridimensionamento dello stipendio, ma soprattutto come ha dichiarato l'insegnate di 63 anni con 40 anni di professione alle spalle: "Una grande ferita professionale e tanta amarezza".
La docente dovrebbe rientrare in aula il 27 maggio.Intanto la città, ma anche diversi esponenti politici si sono mobilitati per difendere l'operato e la buona fede dell'insegnante e oltre a una petizione sui social e una manifestazione davanti la prefettura di Palermo, si è scelto di ritrovarsi davanti la scuola sede del misfatto.

Alla manifestazione è arrivato anche il sindaco Leoluca Orlando in mezzo anche tanti insegnanti. "Dopo aver visto il video- racconta Caterina Ferro- docente di lettere del Liceo Vittorio Emanuele II- ho pensato che non ci fosse alcun accostamento diretto per motivare l'allontanamento della professoressa è un lavoro fatto dagli studenti e documentato con articoli di giornali e con letture di stampa dell'epoca e attuali. Non c'è nulla di offensivo e la motivazione dell'allontanamento non può essere questa. Posso dire che vorrei che questo video lo avessero fatto i miei studenti e sono assolutamente solidale con la collega".
Facendosi spazio tra i manifestanti, la Digos presente con i suoi uomini e la polizia municipale che ha chiuso il tratto di via Duca della Verdura dinanzi l'entrata principale del liceo, scorgiamo un cartello sostenuto da una donna che precisa sono un'insegnante ma sono qui per manifestare come libera cittadina.Questa mattina ha raccontato l'insegnante di scuola elementare di aver analizzato il fenomeno storico e aver visto il video realizzato da questi allievi del liceo palermitano, e nella giusta misura e con le attenzioni dovute aver spiegato un fenomeno perché è giusto conoscere per essere in futuro cittadini liberi. E quindi anche questa insegnante ha sentito l'esigenza di scendere in strada a difendere l'art.21 della Costituzione e la possibilità di manifestare il proprio pensiero.

Poco dopo è stata battuta un'agenzia nella quale sembra che il ministro Salvini si sia espresso su quanto accaduto."Giovedi' prossimo saro' a Palermo- ha dichiarato il vicepremier Matteo Salvini- a testimoniare la lotta alla mafia e per onorare la memoria del giudice Falcone e dei caduti della strage di Capaci. Sono sicuro, e ne sarei felice, che ci sara' anche modo di incontrare la professoressa Rosa Maria Dell'Aria, che mi auguro possa tornare quanto prima al suo lavoro a scuola, e gli studenti di quella scuola per spiegare cosa sto facendo per la sicurezza del mio Paese e la distanza abissale tra le mie idee e progetti e le leggi razziali del periodo fascista".

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