Finisce la gestione commissariale straordinaria prefettizia della Kursaal srl. di via Amari : salvati 35 posti di lavoro

di Ambra Drago
Una storia a lieto fine quella che ha come protagonista la gestione commissariale straordinaria prefettizia della Kursaal srl. di via Amari, specializzata nel gioco del BINGO, raggiunta tre anni fa da interdittiva antimafia.
ll 10 luglio 2016 il prefetto di Palermo adottava intedittiva antimafia a carico della societa’ di proprieta’ di Monti Massimo.
Questo, all’epoca era indagato per favoreggiamento nei confronti della cosca mafiosa di Porta Nuova, il tutto supportato nella sentenza n. 1096/17 del 27.09.2017 del Tribunale di Palermo è stato poi condannato alla pena di anni due di reclusione per il delitto di favoreggiamento con l’aggravante di avere commesso il fatto al fine di agevolare cosa nostra, perché escusso a sommarie informazioni dal p.g. ammetteva di avere ricevuto richieste estorsive in merito alla sua attività sala bingo di via Amari, ma negando il coinvolgimento di Calcagno Paolo e di Scurato Ludovico nella vicenda estorsiva, non riconoscendoli visionando un album fortografico nel quale erano riportte le loro sembianze e immediatamente dopo informandoli dell’indagine nei loro confronti, aiutava i predetti ad eludere le investigazioni dell’autrorità in relazione al reato di estorsione.

Tre mesi dopo, il 19 settembre,  il prefetto di Palermo disponeva la straordinaria e temporanea gestione della Kursaal allo scopo di garantire la prosecuzione dell’attività nell’interesse dell’Agenzia dei Monopoli e dell’integrità del bilancio dello Stato, e della riattribuzione della concessione da parte dell’Agenzia Nazionale delle Dogane e dei Monopoli". 
Il provvedimento commissariale è durato fino al 31 maggio per rendere possibile all’Agenzia dei Monopoli di perfezionare il trasferimento della titolarità della concessione ad altra società, già titolare di una concessione per l’esercizio del gioco del BINGO. "Esprimo la mia soddisfazione per la positiva gestione di una complessa e travagliata vicenda iniziata tre anni orsono- sottolinea l'attuale prefetto di Palermo, Antonella De Miro - che ha reso possibile sottrarre l’esercizio del gioco del Bingo intestato a Kursaal ad accertati interessi di un pericoloso contesto mafioso, garantendo nel contempo le entrate all’ erario dello Stato con la contestuale salvaguardia di numerosi posti di lavoro. Prezioso è stato il contributo offerto al Prefetto ed alla Commissione straordinaria dall’Anac che ha supportato la complessa evoluzione della vicenda per quanto riguarda gli aspetti giuridici concernenti tra l’altro anche profili di assoluta novità. Importante anche il coinvolgimento dell’Agenzia dei Monopoli, titolare dell’interesse statale in gioco, e come tale direttamente partecipe di tutto il lungo e difficile iter procedimentale"



Un lavoro di squadra che ha visto la partecipazione di diverse figure professionali. "Determinante il lavoro dei commissari- sottolinea Antonella De Miro- come l' Avvocato dello Stato in pensione Maria Nicotra ed il commercialista dott Giuseppe Privitera, che con forte determinazione ed in un rapporto di massima sintonia e condivisione con il Prefetto, hanno voluto e saputo ricercare tutte le possibili soluzioni volte a superare le continue e defatiganti difficoltà di ordine giuridico ed economico, per l’assenza di un sostegno normativo specifico. Con grande spirito di sacrificio e generosità di intenti hanno messo la propria competenza e professionalità a servizio dell’interesse pubblico, particolarmente motivati dalla responsabile volontà, pienamente condivisa e sostenuta dal Prefetto, di tutelare 35 posti di lavoro cui corrispondono altrettanti padri e madri di famiglia che sarebbero altrimenti rimasti senza un’ occupazione. Una difficile sfida resa possibile anche grazie alla consapevole partecipazione dei lavoratori e del sindacato di riferimento che hanno avuto fiducia nell’operato del Prefetto e dei commissari".

Nessun commento:

Posta un commento