Cittadinanza onoraria al colonnello Di Stasio con i bambini dello Zen: "Dedicata ai miei uomini e familiari"


di Ambra Drago
Il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, Antonio Di Stasio, prima di andar via, tornerà a Roma,  con il grado di Generale di Brigata, ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. La cerimonia si è svolta a Sala delle Lapidi, insieme al primo cittadino, anche il vicesindaco Fabio Giambrone e tra le prime file le più alte cariche civili e militari (dal prefetto di Palermo Antonella De Miro, al questore Renato Cortese e poi il generale di divisione Claudio Minghetti prossimo all'addio che avverrà il 12 settembre).


Il colonello Di Stasio ha apposto la sua firma nel libro della città per poi ricevere una pergamena con la motivazione del riconoscimento.Il conferimento  è stato dato si legge “per l’intenso lavoro svolto da quando ha assunto la direzione del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, garantendo la tutela della pubblica incolumità, la lotta alle attività delinquenziali, un capillare controllo delle diverse aree della Città, per il costante impegno dimostrato in relazione all’attività di contrasto alla criminalità mafiosa, evidenziato tra l’altro nell’operazione Cupola2.0 che nel produrre numerosi arresti, tra i quali quello del nuovo capo della commissione provinciale mafiosa palermitana, ne ha disarticolato la struttura, impedendone di fatto la riorganizzazione, oltre per la vicinanza dimostrata ai cittadini, affiancando all’azione ordinaria di contrasto e prevenzione dei reati, il partecipe dialogo con il territorio, con particolare attenzione al centro storico e ai quartieri di periferia, tra gli altri significativamente Brancaccio e San Filippo Neri”.
“Questo – ha detto il sindaco Orlando – è un riconoscimento personale ma è anche un riconoscimento per l’Arma dei Carabinieri che quotidianamente lavora per l’affermazione dei valori e della cultura della legalità attraverso brillanti operazioni di repressione alla criminalità e allo straordinario impegno per la promozione delle regole nei diversi quartieri della nostra città con l’importante coinvolgimento della società civile e della scuola” .


Un momento emozionante e che non è stato nascosto dal comandante Di Stasio, visibilmente commosso nel lasciare questa città.
"Grazie signor Sindaco, grazie Palermo, vado via con un arrivederci sincero profondamente commosso per l’alto riconoscimento che dedico a tutti i Carabinieri di Palermo perché senza di loro non sarei qui oggi, a mia moglie e alle mie figlie per avermi sostenuto e ai miei genitori per i sacrifici fatti. Grazie di vero cuore".

Di Stasio ha sottolineato come i risultati ottenuti siano da ricondurre all’appoggio dei suoi superiori, ai carabinieri che operano nella provincia di Palermo, alla sinergia istituzionale creatasi tra l’Arma dei Carabinieri, la Prefettura, la Procura e le altre Forze di Polizia. 
L’unione di competenze e professionalità ha, infatti, consentito un’esponenziale crescita della società cittadina e del suo tessuto sociale.
Il Comandante Provinciale ha evidenziato di avere continuato il lavoro dei suoi predecessori, augurandosi che i suoi successori possano a loro volta proseguire nella direzione tracciata e ricordando gli insegnamenti dei grandi filosofi ha rimarcato che sono i valori  morali a dover guidare i comportamenti di ciascuno di noi e soprattutto di chi è chiamato a lavorare per la società che solo così potrà definitivamente rinnovarsi.


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