di Ambra Drago
Da luglio era latitante, sottraendosi a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale dei Minorenni dopo che era scappato anche dalla Comunità. Così dopo mesi di indagini un diciassettenne del quartiere dei Danisinni di Palermo è stato arrestato, accusato di aver commesso una rapina in strada ai danni di un giovane automobilista in via dei Cappuccini. Ben tre persone a bordo di uno scooter all'epoca dei fatti bloccarono la strada al giovane che era incolonnato con la sua auto, minacciandolo di farsi consegnare il borsello. Al rifiuto dell'automobilista si sarebbe scatenata la violenza da parte proprio del minorenne. Questo avrebbe ripetutamente colpito con il calcio della pistola l'automobilista procurandogli alcune ferite alla testa ed alla bocca, riuscendo poi ad impossessarsi del denaro.Da quel momento è scattata la caccia da parte dei "Falchi" della Squadra mobile di Palermo che hanno via via portato all'identificazione del conducente dello scooter (già arrestato) per poi arrivare al diciassettenne.
A incastrarlo definitivamente, le immagini delle camere di video sorveglianza, le testimonianze di vittima e di altre persone che avevano assistito all'accaduto e poi la conferma è arrivata anche scientificamente. Infatti l'Ufficio Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica che ha repertato frammenti di impronte papillari nell'auto della vittima, che poi, attraverso riscontri, sono state attribuite al minorenne.
Il ragazzo ha terminato la sua latitanza in un appartamento proprio del suo quartiere d'origine.
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