Dal "Cyber Terrorismo", controllati 16mila spazi web, al contrasto alla pedopornografia. Il bilancio della Postale

di Ambra Drago
Sono143 i denunciati per reati contro il patrimonio e le persone commessi tramite Internet. Ma l'attività della Polizia postale si è concentrata anche sui reati legati alla pedopornografia online. L'anno scorso sono state eseguite 28 perquisizioni, denunciate 26 persone e tra questi ben undici questi responsabili anche del reato di adescamento di minore.Nel corso delle attività, i poliziotti hanno arrestato in flagranza di reato un uomo trovato in possesso di decine di migliaia di file riproducenti minori anche in tenerissima età, coinvolti in esplicite attività sessuali.
E sempre di più sono stati utilizzati i software di messaggistica quali Whatsapp per divulgare materiale pedopornografico. Sono state diverse sottolineano dalla Questura i sequestri di dispositivi informatici (cellulari, tablet, pc, macchine fotografiche digitali, cd, dvd ecc..)che vengono analizzati, al fine di rinvenire ulteriori fonti di prova.
Per quanto riguarda i reati contro la persona perpetrati sul web, come minacce diffamazioni, sex extortion, violazioni della Privacy e molestie sono state segnalate all’AG venticinque persone e cinque soggetti sono stati segnalati per furto d’identità digitale.Relativamente ai reati contro il patrimonio quali truffe on line, frodi informatiche, illecite utilizzazioni di codici di carte di credito nel 2019 la Postale ha denunciato 84 persone.
Con riferimento al "Cyber Terrorismo" la Polizia Postale ha contrastato, in base a quanto gli attribuisce il ministro dell'Interno, il fenomeno del terrorismo di matrice jihadista in rete, con particolare riferimento al monitoraggio del web, quale principale strumento di strategia mediatica del Daesh, affiancato da un qualificato, supporto di mediazione linguistica e culturale,la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha svolto attività sia di iniziativa, che su specifica segnalazione, al fine di individuare i contenuti di eventuale rilevanza penale all’interno degli spazi e servizi di comunicazione on line, siti o spazi web, blog, forum, portali di social network e i cosiddetti “gruppi chiusi”.

L’attività di contrasto al proselitismo e prevenire fenomeni di radicalizzazione, ha portato a monitorare circa 16.860 spazi web, quali siti web, forum, blog , media (video e foto) profili twitter e profili facebook.

Nel corso di tale attività di monitoraggio, si è inoltre riscontrato un effettivo incremento dell’azione da parte dei maggiori fornitori di servizi Internet (Facebook, Google, Twitter, etc.) volta alla rimozione di contenuti illeciti presenti sulle proprie piattaforme, grazie anche alla richiesta di maggiore collaborazione elaborata in numerose sedi istituzionali nell’ambito di progetti internazionali (es. EU Internet Forum), ai quali ha preso parte la Specialità.

"La Polizia Postale e delle Comunicazioni è impegnata- sottolineano dalla Questura- ormai da diversi anni, in campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni.
Nello specifico si evidenzia la campagna itinerante della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Una Vita da Social”, che si avvicina alle nuove generazioni evidenziando sia le opportunità del web che i rischi di cadere nelle tante trappole dei predatori della rete, confezionando un vero e proprio “manuale d’uso”, finalizzato ad evitare il dilagante fenomeno del cyberbullismo e tutte quelle forme di uso distorto della rete in generale e dei social network.
A disposizione degli utenti è presente la pagina facebook e twitter di “Una vita da social”, gestita direttamente dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, dove vengono pubblicati gli appuntamenti, le attività. Inoltre nel corso dell’anno sono stati realizzati incontri educativi su tutto il territorio raggiungendo oltre sette mila tra studenti genitori e insegnanti in circa 60 Istituti scolastici per i quali è stata messa a disposizione anche un’email dedicata:
b progettoscuola.poliziapostale@interno.it".

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