La comunità di Aci Trezza ha gioito per l'ordinazione presbiterale del proprio figlio don Rosario Pappalardo

Sono stati quattro giorni intensi, culminati con la festività dell'Epifania, quelli che la comunità di Aci Trezza ha vissuto nella gioia per l'ordinazione del proprio figlio don Rosario Pappalardo. Dopo 13 anni, l'ultimo era stato don Marcello Zappalà, il borgo marinaro ha offerto ancora una volta alla chiesa diocesana un ragazzo vissuto e cresciuto all'interno delle parrocchie San Giovanni Battista e Santa Maria La Nova. La veglia di preghiera preparatoria, presieduta venerdì scorso nella chiesa madre trezzota dal rettore del Seminario di Acireale don Marco Catalano ed animata dai seminaristi, ha preceduto la messa solenne di ordinazione, celebrata dal Vescovo monsignor Antonino Raspanti nella Cattedrale acese nel pomeriggio di sabato 4 gennaio.
Un momento intenso e spirituale, che ha visto la concelebrazione del cardinale Paolo Romeo, del vescovo monsignor Pio Vittorio Vigo, dal vicario generale diocesano don Giovanni Mammino, di numerosi sacerdoti (alcuni provenienti anche da Pamplona in Spagna dall'Università di Navarra, dove don Rosario sta continuando gli studi) e la partecipazione di centinaia di fedeli di Aci Trezza, nonchè di gruppi provenienti da Aci Catena, Aci Bonaccorsi ed Aci Platani, realtà parrocchiali dove il novello presbitero ha svolto il suo praticantato. Una lunga emozione che è poi proseguita domenica 5 nella chiesa di San Giovanni Battista e lunedì 6 nella chiesa di Santa Maria La Nova a Trezza, dove padre Rosario Pappalardo ha presieduto le sue prime messe, concelebrate tra gli altri dal parroco don Carmelo Torrisi e dal vice don Orazio Sciacca, ricevendo in dono un calice ed una patena in ricordo delle due parrocchie. Nei suoi discorsi di ringraziamento don Rosario, con il cuore colmo di gratitudine, ha voluto soprattutto rivolgere un pensiero a tutti i giovani, ed in particolare quelli che ha incontrato nel suo cammino da animatore dell'Oratorio San Giovanni Battista, da seminarista e da diacono nelle varie esperienze in giro per la Diocesi.

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