Milano: arrestato pasticcere per spaccio di stupefacenti 

di Adriana Barbera 
Se le pasticcerie di tutta Italia gridano aiuto e chiedono a gran voce di poter riaprire le attività per non essere costretti a dichiarare bancarotta, a Trezzano sul Naviglio (Milano) un pasticcere non curante delle normali norme, tanto meno delle speciali norme di sicurezza, attuate a seguito della pandemia da COVID-19 alle quali tutti ci atteniamo , è stato arrestato, perché sorpreso con 200 grammi di marijuana nascosti all’interno del suo scooter in via Lazzati.
Il pasticcere di 34 anni è stato arrestato per spaccio di stupefacenti, a seguito dell’arresto, gli agenti hanno perquisito la gelateria gestita dall’arrestato in questione, la ditta dolciaria è situata a Trezzano sul Naviglio, gli agenti del Commissariato Sempione all’interno di un frigo per gelati all’interno del negozio ,hanno trovato circa 380 grammi della stessa sostanza rinvenuta nel veicolo del pasticcere, inoltre sono stati trovati attrezzi e macchinari necessari per il confezionamento degli stupefacenti in questione, un macchinario per la termosaldatura essenziale per la chiusura delle confezioni e tra le altre cose sono stati rinvenuti involucri fondamentali per l’impacchettamento della marijuana, oltre a tutto ciò gli agenti hanno ritrovato 745 euro in contanti. Il 34enne aveva destinato le dosi di marijuana alla vendita e a seguito di un approfondimento da parte degli agenti è stato dato il via per la perquisizione dell’abitazione del pasticcere, situata anche essa a Milano. Nell’abitazione i poliziotti hanno sequestrato altre dosi di stupefacenti, le quali erano già pronte e confezionate per la vendita. È stato svolto un lavoro esemplare dalle forze dell’ordine del capoluogo lombardo, in questo particolare momento storico, nel quale la situazione di allerta è altissimo per la fase due prevista per la tutale di tutti noi e le forze dell’ordine sono costrette a dover impiegare tutte le loro forze per far si che la salute dei cittadini non venga compromessa e sono costantemente impegnate nei controlli imposti dai decreti di tutela emanati appunto a seguito della circostanza causata dal COVID-19, riescono comunque a gestire le risorse non trascurando i loro doveri e fermando la criminalità che ci attanaglia logorando la società nella quale viviamo. Nella baraonda creatasi dalla pandemia del COVID-19, per un momento, abbiamo creduto di vivere in un mondo più generoso e se pure più pericolo dal punto di vista della salute, sicuramente meno pericolo dal punto di vista della sicurezza. Una piacevole illusione che ci ha accompagnati per poco tempo, poiché le notizie non si sono fatte attendere, i giornali e i telegiornali, non hanno tardato a riportarci alla realtà, ma per fortuna siamo costantemente aiutati e tutelati dagli eroi che vegliano sulle strade italiane, tutte le forze dell’ordine alle quali siamo grati per il lavoro eccezionale che svolgono ogni giorno.  

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