Preziosi Paliotti in mostra al Museo Diocesano di Palermo


di Giuseppe La Manna 
Si è inaugurata 09/07/2020 alle alle 18,30, al Museo Diocesano di Palermo, la Mostra “Architetture barocche in argento e corallo". Erano presenti S.E. Monsignor Corrado Lorefice, il presidente della Regione Nello Musumeci, l’ Assessore dei Beni Culturali Alberto Samonà, Vittorio Sgarbi. L’ ideatrice della mostra è Rosalba Panvini, con la collaborazione di Salvatore Rizzo che ha curato una breve guida. Si tratta di un’importante esposizione di paliotti in argento, filato d’oro e corallo, realizzate da maestranze siciliane nel Seicento e Settecento. La mostra è stata allestita dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Catania. Il paliotto sta davanti e a diretto contatto con l’altare e può essere di stoffa, di marmo, a tavola dipinta, a legno intagliato o lavorato con metalli preziosi. I latini lo chiamavano antependium.

Nell’epoca barocca raggiunsero sfarzo e ricchezza, sono delle vere opere d’arte. Il paliotto nel tempo ha avuto varie versioni interpretative sia di tecniche che di materiali. Ci sono paliotti in argento, ma anche in oro con preziosi ricami. Al fine di ottenere effetti plastici e di chiaroscuro venivano utilizzate varie tecniche artistiche. In Sicilia nel periodo barocco si sono realizzati dei veri e propri capolavori. Molti paliotti sono a soggetto architettonico, un genere molto diffuso in Sicilia.
I materiali più utilizzati, lino, seta, oro, argento, coralli, pietre preziose, marmo e legno. Materiali nobili e naturali. Colori che esaltano l’armonia del creato. Sarte, disegnatori, orafi, intagliatori, ebanisti, argentieri, hanno creato queste opere d’arte che sono arrivate a noi in tutto il loro splendore. L’esposizione ha avuto come primo luogo il Castello Ursino d Catania, ed è un’opportunità per attrarre un pubblico qualificato.
L’esposizione di Palermo è anche un omaggio a Santa Rosalia e fa conoscere ai palermitani e ai turisti la capacità artistica e creativa delle maestranze siciliane che le hanno realizzate. Soddisfazione ed entusiasmo sono state espresse anche dal critico Vittorio Sgarbi che vede nel Museo Diocesano di Palermo il luogo ideale per dare il giusto risalto ai preziosi e suggestivi arredi sacri. Arte e spiritualità di grande valore culturale che ci rende orgogliosi di essere siciliani.

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