Panchine anti-bivacco in piazza XIII Vittime, Anello: "Spiacevole equivoco? Semmai un atto di civiltà"

"L'installazione dei braccioli che dividono in due le panchine di piazza XIII Vittime evitano il bivacco, garantiscono decoro e pulizia, e non ledono nessun 'diritto delle persone', come dichiarano il vicesindaco Giambrone e gli assessori Marino e Mattina. Ma poi quale sarebbe questo diritto, quello di dormire in mezzo alla strada con i topi che ti fanno visita appena chiudi gli occhi o il diritto ad urinare e fare altri bisogni sotto ai balconi dei residenti? L'amministrazione Orlando pensi piuttosto a potenziare i dormitori comunali a beneficio delle donne e uomini senza dimora della città, dando loro la dignità di un letto dove riposare e servizi igienici dove lavarsi, senza fare un'ideologica marcia indietro rispetto ad un atto di civiltà sollecitato dai residenti e realizzato dalle maestranze comunali del Coime". Lo dice Alessandro Anello, commissario provinciale della Lega e consigliere a Sala delle Lapidi, commentando la presa di posizione dei tre esponenti della Giunta comunale che attraverso un comunicato stampa congiunto parlano di "spiacevole equivoco". "Ancora una volta - aggiunge Anello - l'amministrazione Orlando calpesta le richieste dei cittadini, contraddicendo addirittura sé stessa. Accade per le panchine in piazza XIII Vittime come per le piste ciclabili in via Leopardi, dove nonostante le vibranti proteste di residenti e commercianti l'assessore alla Mobiltà Catania sta facendo installare un pericolosissimo cordolo rosso che di fatto può rappresentare una minaccia per la circolazione, soprattutto per i motociclisti, come se non bastavano già i parcheggi delle automobili ricavati praticamente in mezzo alla carreggiata. È un modo di governare la città - conclude Anello - totalmente scollato dalla realtà che non tiene conto delle reali esigenze dei palermitani".

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