Agenti di commercio sull’orlo del baratro: commissioni ridotte al minimo e ristori insufficienti

Agenti di commercio sull’orlo del baratro: commissioni ridotte al minimo e ristori insufficienti. Chiesto un incontro urgente all’assessore Turano. Agenti di commercio sull’orlo del baratro. Con il decremento dei consumi, gli ordini agli agenti hanno avuto una notevole diminuzione ed inoltre le aziende al collasso, non potendo ridurre i costi fissi, tendono a liquidare le poche commissioni rimaste con notevole ritardo. La denuncia arriva dalla Fiarc Confesercenti, la Federazione Italiana agenti e rappresentati del commercio, l'organizzazione più rappresentativa della categoria in Sicilia. Il presidente regionale della Fiarc, Alberto Palella, sulla base dell’orientamento emerso dalla riunione della Presidenza regionale, ha scritto ieri all’assessore regionale alle Attività produttive Domenico Turano chiedendo un incontro urgente per “riprendere il dialogo in merito allo stato della crisi del settore, e stabilire percorsi utili a sviluppare possibili azioni di supporto alla categoria”.
“Nell’ultimo anno – dice Palella – gli agenti di commercio sono stati quasi impossibilitati a lavorare. Purtroppo i decreti non tengono conto delle dinamiche interne alla categoria come il differimento del pagamento delle provvigioni e questo ha di fatto impedito a molti di accedere finora ai ristori. Oggi che le riserve individuali si sono esaurite assistiamo a una situazione di vera emergenza economica e sociale”. La categoria conta oltre 220 mila professionisti in tutta Italia di cui oltre 18 mila in Sicilia.

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