Ucciso giovane alla Vucciria. Polizia indaga anche nel mondo dello spaccio. All'esame le videocamere della zona

di Ambra Drago 
Macchie di sangue ancora presenti sulle balate della Vucciria tra via dei Cassari e via dei Tintori dove hanno lavorato incessantemente gli agenti della Polizia Scientifica. Si tratta del sangue di Emanuele Burgio, 26 anni, raggiunto da colpi di arma da fuoco all'una di notte vicino al ristorante gestito dalla sua famiglia.
La polizia, allertata da un residente, appena arrivata non ha trovato la vittima che era stata nel frattempo portata al Policlinico dove è deceduta poco dopo. La Squadra Mobile di Palermo guidata da Rodolfo Ruperti sta visionando le videocamere della zona per cercare di capire se si sia trattato di una lite sfociata in una sparatoria oppure un regolamento di conti tra clan per via dei precedenti del padre. Filippo Burgio è stato condannato in via definitiva a 9 anni per 416 bis. L'uomo, una decina di anni fa, era stato ritenuto vicino al boss Gianni Nicchi. Nel negozio di moto vennero infatti ritrovati dei pizzini che, secondo una perizia erano ascrivibili al boss catturato il 5 dicembre del 2009 a pochi passi dal Tribunale. Attualmente la polizia sta seguendo ogni pista investigativa, anche quella del mondo della droga e da questa notte sta ascoltando amici e parenti per cercare di risalire al più presto al movente e ai responsabili.

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