Ottanta metri di spiaggia in vent'anni. A Campofelice di Roccella, sullo splendido litorale del Palermitano che da Termini Imerese si distende verso Cefalù, il mare non ha fatto sconti. I flutti, nel tempo, hanno divorato l'arenile fino a lambire strutture alberghiere e residence privati, negando spazi che un tempo erano apprezzati e che richiamavano bagnanti da ogni parte della Sicilia. Adesso, però, grazie all'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, la possibilità di recuperare quei luoghi e di restituirli alla gente nuovamente integri diventa concreta. La Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha, infatti, pubblicato la gara per affidare la progettazione esecutiva degli interventi che consentiranno di recuperare sei chilometri di costa, compresi tra la foce del fiume Imera e la foce del torrente Roccella. L'importo del bando ammonta a 350 mila euro e le domande di partecipazione potranno essere presentate entro il prossimo 9 settembre.
L'incarico prevede anche indagini di natura archeologica, per preservare antichi relitti adagiati sui fondali della zona, e la valutazione dei rischi derivanti dalla possibile presenza di ordigni bellici. Gli studi condotti in passato dall'amministrazione comunale, che nel governo Musumeci ha finalmente trovato un interlocutore attento, portano a ipotizzare un doppio intervento: da un lato, la creazione di barriere soffolte in grado di arrestare i fenomeni di erosione; dall'altro, il ripascimento della spiaggia per il quale, durante una riunione convocata a Palazzo Orleans nel gennaio di quest'anno, si è ipotizzato di utilizzare le sabbie dragate dal porto di Termini e che, vista la vicinanza, dovrebbero essere perfettamente compatibili. Una soluzione simile, tra l'altro, consentirebbe un risparmio considerevole sul budget a disposizione, che pure è notevole e ammonta a 45 milioni di euro. Le considerazioni finali, comunque, toccheranno ai progettisti che dovranno recapitare il fascicolo con le soluzioni da adottare negli uffici di piazza Ignazio Florio. Il primo, indispensabile passaggio per veder rinascere la spiaggia di Campofelice.
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