Lamorgese al comitato sicurezza."Sugli incendi nessuna regia unica. Aumentano i reati informatici, diminuiscono i femminicidi"

Il ministro dell' Interno, Luciana Lamorgese, ha presieduto, nella prefettura di Palermo, il comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Per l'occasione è stato effettuato anche dei collegamenti con le sale operative e in particolare con quella della Protezione civile a Roma. Tanti gli argomenti trattati dall'emergenza incendi agli sbarchi. In particolare sono aumentati del +128 per cento rispetto all'anno precedente. "Ho deciso di venire a Palermo soprattutto in questo periodo dove gli arrivi di immigrati sono stati massicci.Ho ritenuto di essere vicina a una terra che come primo approdo dei flussi merita rispetto e un ringraziamento per le attività che i sindaci si trovano ad affrontare”.Mentre sul fronte dei reati, sono diminuiti in generale gli omicidi e i femminicidi.Sono 105 le donne uccise dal primo agosto 2020 al 31 luglio 2021, il 13,9 per cento in meno dell'anno precedente: 88 omicidi sono maturati in ambito familiare o affettivo, 62 donne sono state uccise dal partner o all'ex partner. I femminicidi sono il 38 pe cento del totale degli omicidi volontari commessi nell'ultimo anno. In aumento 0,2 per cento le denunce per stalking che sono 15.989 nell'ultimo anno. Nell'ambito dei provvedimenti assunti sono 2.480 gli ammonimenti del questore (+5,5 per cento) e 403 gli allontanamenti (-1 per cento). Per quanto riguarda invece i reati informatici anche questi sono aumentati. Secondo quanto affermato nell'ultimo anno sono 4.938 contro i 460 registrati tra il 1 agosto 2019 e 31 luglio 2020. Poi a chi chiede una risposta sulle critiche mosse da Salvini sull'operato del capo del Dicastero dell'Interno la risposta è arrivata netta:" Sono ben disponibile a qualunque tipo di incontro, io non ho mai avuto alcuna preclusione su questo". E tra un argomento e un altro è salito alla ribaltail tema Afghanistan. "Ci sarà un’accelerazione nel piano di evacuazione non soltanto degli italiani, ma anche di coloro che hanno operato con le forze armate in questo periodo – annuncia la ministra - faremo di tutto per raggiungere in tempi rapidi il risultato di farli giungere in Italia". Nell'analisi complessiva non poteva mancare una riflessione sulla criminalitá organizzata e sul dovere di controllare l'eventuale infiltrazione nei tessuti economici. Infine la ministra ha elogiato il lavoro dei prefetti, soprattutto in materia di interdittiva antimafia “Negli ultimi sette mesi sono state emesse 1326 interdittive. Nel 2020, sono state 2130, l’anno precedente erano state 1541”.
Al tavolo hanno partecipato tra gli altri, il capo di stato maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli, il comandante generale dell' Arma, Teo Luzi, il comandante generale della guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, il direttore generale del Dis Elisabetta Belloni, il capo del Dap Bernardo Petralia, il capo dipartimento liberta' civili e immigrazione Michele Di Bari, il capo dipartimento dei vigili del fuoco Laura Lega, il capo della protezione civile Fabrizio Curcio, il comandante generale delle capitanerie di porto Nicola Carlone, il sottosegretario Nicola Molteni. Oltre al prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, hanno partecipato anche il procuratore a Palermo, Francesco Lo Voi, il sindaco Leoluca Orlando e il presidente della Regione Nello Musumeci

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