Escursionista caduta nella zona vicina il versante nord-orientale dell'Etna. Salvata dalla geolocalizzazione

I tecnici della Stazione Etna Nord del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, insieme ai militari del SAGF della Guardia di Finanza di Nicolosi, sono intervenuti per il recupero di un'escursionista, infortunatasi a causa di una caduta nella zona della Grotta di Serracozzo, nei pressi del Rifugio Citelli, sul versante nord-orientale dell'Etna.
L'escursionista, individuata rapidamente grazie al sistema di geolocalizzazione GeoResQ, un'applicazione scaricabile su telefonino, promossa dal CAI e gestita dal CNSAS, e dedicata a chi frequenta la montagna, è stata raggiunta dalle squadre di soccorso sul sentiero che porta alla Grotta di Serracozzo, un percorso particolarmente frequentato da turisti ed escursionisti.
La donna presentava una sospetta frattura alla gamba destra, per la quale è stata necessaria l'immobilizzazione dell'arto interessato, e il trasporto da parte dei soccorritori del SASS e del SAGF, mediante barella portantina, lungo la ripida discesa fino alla strada asfaltata sottostante, dove ad attenderla erano presenti i sanitari del 118, intervenuti sul posto con un'ambulanza, che hanno provveduto alla sua ospedalizzazione.



Il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, in caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti innevati, in grotta e gole fluviali, o in caso di dispersi in ambiente impervio e ostile, è allertabile mediante il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, sempre chiedendo esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - CNSAS. Il NUE112 trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico.

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