Mascalucia, bimba uccisa dalla madre. Accusata di omicidio e occultamento

Martina Patti, la mamma di Elena Del Pozzo ritrovata morta a pochi metri dalla casa di Mascalucia,è stata sottoposta a fermo per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. La Procura contesta anche la premeditazione. La svolta sul caso della bambina di 5 anni è arrivata dopo una notte di interrogatori. La donna è crollata davanti gli investigatori confessando e indicando il luogo dove si trovava il corpo della piccola.Il castello del rapimento ad opera di tre uomini,come la donna aveva inizialmente raccontato durante la denuncia,è crollato poco dopo.Elena, una bimba affettuosa come hanno raccontato la nonna paterna e la zia, avrebbe compiuto gli anni a luglio, le ultime ore di vita la ritraggono come si vede dal frame delle videocamere della scuola, salutare la sua mamma. 

Quella mamma che dovrà spiegare ai giudici cosa è accaduto, cosa è scattato nella sua mente. Il corpo della piccola è stato ritrovato diviso in cinque sacchi e nascosto in un fondo. Sul luogo del ritrovamento è arrivato pure il padre, che non viveva con Elena e la mamma, poiché si erano separati, distrutto dal dolore e incredulo è stato confortato dai familiari.

Probabilmente insieme al dolore cercherà di trovare le risposte al gesto compiuto dalla donna di 23 anni con la quale aveva deciso in passato di formare una famiglia.

La madre avrebbe detto agli inquirenti di avere agito senza capire quello che stava facendo e, sottolinea la procura, ha anche precisato di aver "portato a termine l'orrendo crimine in maniera solitaria". Sul corpo della bambina, un primo esame medico legale, a cui seguirà l'autopsia, "ha evidenziato molteplici ferite da armi da punta e taglio alla regione cervicale e intrascapolare”. Secondo un prima ipotesi dei pm, la bimba potrebbe essere stata uccisa dalla madre"per via di una forma di gelosia nei confronti dell'attuale compagna dell'ex convivente" in quanto non tollerava che alla donna "vi si affezionasse anche la propria figlia".