Noi continuiamo ad operare nell'interesse della Sicilia». Al "battesimo dell'acqua" della nave militare erano presenti il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, il vice primo ministro e ministro della Difesa del Qatar, Khalid bin Mohammed Al Attiyah, l'amministratore delegato Fincantieri, Pierroberto Folgiero, gli assessori regionali alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, e alle Attività produttive, Edy Tamajo, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e ancora autorità locali e del Qatar e rappresentanti delle forze armate.
«Il rilancio della cantieristica navale a Palermo, che – sono certo – tornerà presto ai tempi d'oro, rappresenta un punto fondamentale per la ripresa economica e occupazionale dell'Isola – ha affermato l'assessore alle Infrastrutture Aricò – I dipendenti del cantiere e l'indotto rappresentano un bacino di oltre quattromila persone che lavorano al servizio di questo stabilimento, una forza preziosa e competente che va valorizzata».
«Il varo della nave del Qatar – ha detto l’assessore alle Attività produttive Tamajo – rappresenta un momento importante per la Sicilia, restituisce serenità e speranza per un futuro produttivo. È l'inizio di una stagione di nuovo sviluppo per questa storica azienda industriale e per l'intera città di Palermo, il cambio di passo di una realtà industriale strategica per la nostra economia. Un ringraziamento va a tutti gli operai Fincantieri e dell'indotto, lavoratori instancabili che meritano ogni valorizzazione dopo anni di difficoltà».
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