denunciato al locale Commissariato di Polizia, il furto della sua vettura. Gli agenti, consapevoli di come spesso il furto di vettura spesso porta con se richieste estorsive, avevano avviato una meticolosa serie di riscontri ed accertamenti su malviventi già coinvolti in passato in richieste estorsive, collegate al cosiddetto fenomeno del “Cavallo di ritorno”.
Gli agenti hanno avviato appostamenti e pedinamenti che hanno avuto l’effetto sperato quando hanno registrato, vicino un bar della zona occidentale di Palermo, l’incontro tra pregiudicati e vittima. I poliziotti, a distanza e con discrezione, hanno osservato atteggiamenti e comportamenti dei partecipanti all’incontro che sembrava concretizzare un accordo in precedenza pattuito. Hanno deciso di intervenire . Uno dei due malviventi avrebbe cercato invano di scappare. Il mezzo è stato ritrovato dagli agenti in altro quartiere cittadino ed è stato riconsegnato al proprietario, così come la somma di denaro, superiore ai mille euro." Indagini sono in corso sottolineano in una nota dalla Questura di Palermo, per risalire alle identità di chi abbia compiuto il furto e per identificare eventuali complici della “filiera” che, a partire dal furto, era giunta alla richiesta estorsiva".
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