Ascensori più sicuri e agevolazioni per abbattere le barriere architettoniche. Parla l’ing. Nasca (C.P.I.)

La problematica della sicurezza degli ascensori, l’adeguamento degli stessi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e le detrazioni fiscali sono state al centro di un’intervista di Enzo Cirà all’ing. Salvatore Nasca, ceo del gruppo Ematic e presidente del Consorzio per l’Italia (Ascensori).
Quale è oggi in Italia la situazione del sistema di trasporto ascensore riguardo la sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche?
“ Gli ascensori sono un mezzo di trasporto molto comune e sicuro ma, come qualsiasi altro mezzo di trasporto, possono presentare dei rischi per la sicurezza delle persone. Per questo motivo, esistono norme e regolamenti che stabiliscono le misure da adottare per garantire la sicurezza degli utenti.L’ Italia è il secondo paese al mondo dopo la Cina per numero di ascensori, se ne contano quasi 1.000.000 e si stima in circa 45.000.000 gli italiani che li utilizzano giornalmente Eppure il 50% degli impianti, circa 500.000, sono obsoleti anche se “legalmente funzionanti” in quanto si rifanno a normative antecedenti e diverse.

La Comunità Europea, nell’intento di dare un impulso alla regolamentazione della materia ha emanato diverse direttive, già seguite da molti paesi europei come Germania, Francia, Spagna etc. Hanno rimodernato e resi più sicuri i loro impianti, mentre l'Italia, purtroppo, è rimasta indietro in quanto gli ascensori costruiti prima del 1999 non rispettano adeguati parametri di sicurezza ma risultano in regola. “

Ing Nasca, veniamo adesso al problema dell’abbattimento delle barriere architettoniche.

“Premesso che. Le barriere architettoniche sono elementi costruttivi che impediscono o limitano gli spostamenti o la fruizione di servizi specialmente per le persone con limitata capacità motoria. La legge13/1989 rappresenta un principio di solidarietà sociale, un principio che non sempre oggi viene rispettato ma che noi del Consorzio per l’Italia (C.P.I.), un consorzio no profit di cui mi onoro essere il presidente e che include circa 150 aziende del settore ascensoristico abbiamo inserito nel nostro codice etico.

Il D.M. 236/89 determina le regole da rispettare affinché un ascensore possa essere considerato un abbattimento architettonico. Ma è un decreto dell’89, non più idoneo al nuovo scenario di mercato e andrebbe aggiornato. Comunque l’istallazione o l’adeguamento di un ascensore, anche se la morfologia di una struttura già esistente non consente di rispettare in pieno i parametri stabiliti, rappresenta già un superamento delle barriere architettoniche in quanto consente, a chi presenta difficoltà motoria, di poter usufruire comunque della struttura.

In Italia esistono diverse agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Per quanto riguarda gli ascensori, è possibile usufruire di una detrazione fiscale d’imposta del 75% delle spese documentate sostenute nel periodo tra 1gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 inoltre è possibile usufruire di un finanziamento compatibile con le agevolazioni fiscali per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche di ristrutturazione edilizia e di manutenzione straordinaria in particolare è prevista l’Iva agevolata al 4% per l’acquisto di ascensori e montascale.

Altro tema a mio avviso importante è quello dell’efficientamento energetico. Un intervento di riqualificazione può ridurre i consumi di un ascensore in argano del 30%. Ci sono anche ascensori che utilizzano tecnologie innovative per ridurre i consumi come l’ascensore autorigenerativo a batteria. “

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