Santi Bellomare è stato eletto segretario provinciale di Palermo della Democrazia Cristiana

Santi Bellomare è stato eletto segretario provinciale di Palermo della Democrazia Cristiana. L'elezione è avvenuta durante il Congresso che si è svolto a Villa Palagonia a Bagheria, alla presenza del segretario nazionale Totò Cuffaro, del segretario regionale, Stefano Cirillo, dell'assessore regionale alla Famiglia, politiche sociali e lavoro, Nuccia Albano, del capogruppo della DC all'Ars, Carmelo Pace e dell'europarlamentare, Francesca Donato.Eletti anche tutti gli organi della provincia di Palermo: segretario Santi Bellomare; presidente Maurizio Lo Galbo; vice segretari Giuseppe Firrarello, Stefania Vara e Pietro Garonna; vice presidente Vincenzo Minafò, Roberta Pecoraro e Gaetano Di Gregorio; segretario organizzativo Viviana Raja. Eletti anche il responsabile provinciale Enti locali Mauro Lo Baido e Donne e Pari opportunità Giusi Provino. Il capo della segreteria politica provinciale è Mariano Capitummino.

Nell’ occasione è stata eletta anche la segreteria cittadina di Bagheria: segretario Ezio Di Liberto; vicesegretario Maria Grazia Lo Cascio; presidente Paolo Carollo; segretario organizzativo Antonio Giacalone; coordinatore collegio Bagheria Sergio Cannizzaro; responsabile donne Piera Provenzano; responsabile Sport Domenico Prestigiaco

" E’ stata una nuova bella giornata di democrazia, che è l'essenza fondamentale del nostro impegno politico – ha dichiarato il segretario nazionale della DC, Totò Cuffaro -. Faccio gli auguri di buon lavoro a Santi Bellomare e a tutti i componenti della segreteria provinciale”.

"Accetto l'incarico di segretario provinciale con orgoglio e profonda gratitudine verso il nostro segretario nazionale Totò Cuffaro che è riuscito a rifare la Democrazia Cristiana, partito che è tornato ad essere patrimonio di tutti i moderati e non solo di quelli siciliani - dichiara Santi Bellomare -. Oggi abbiamo scritto un'altra bella pagina della nostra storia, siamo tra i pochi partiti che celebrano i congressi per eleggere la propria classe dirigente perché crediamo che la democrazia non sia solo un messaggio da evocare, ma da praticare come regola nei comportamenti tra i cittadini".

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