44 anni fa veniva ucciso il Presidente della Regione Piersanti Mattarella era l'uomo delle "carte in regola". Lagalla: "L'auspicio è che si continui a cercare la verità su questo delitto"


di Ambra Drago
La pioggia accompagna una giornata che per i siciliani e gli italiani rimane indelebile nella memoria. Uno di quei delitti irrisolti di questo Paese. Quarantaquattro anni fa Cosa nostra uccideva l'allora Presidente della Regione, Piersanti Mattarella . L'esponente della democrazia cristiana era sin da subito stato soprannominato il "l'uomo  con le carte in regola" lui che chiedeva e mirava alla trasparenza sia negli ambiti politici che dell'amministrazione dell'Isola.
 Allievo di Aldo Moro, Mattarella aveva realizzato in Sicilia una formula soprannominata di solidarietà autonomistica in cui era riuscito ad ottenere l'appoggio anche del Partito comunista. Piersanti Mattarella fu prima Consigliere comunale di Palermo nel 1964, poi deputato al Parlamento Regionale nel '67, nel '71 e nel '76. Durante l'ultima legislatura, quella del 1976, ricoprì il ruolo di presidente della Regione, appena quarantenne, dal '78 al 6 gennaio del 1980. Il Presidente della Regione venne freddato proprio la mattina del 6 gennaio mentre con la famiglia si stava recando alla messa dell'Epifania.
Il primo a soccorrerlo fu il fratello Sergio, attuale Capo dello Stato e celebre rimase la foto della fotoreporter de L'Ora Letizia Battaglia che immortalò quel tragico momento. Anche quest'anno gli esponenti politici si sono ritrovati sul luogo dell'agguato in via Libertà. Presenti i figli e i nipoti di Piersanti Mattarella e tra le autorità militari e civili il sindaco Lagalla che ha dichiarato: ", resta ancora vivo il ricordo del Presidente Piersanti Mattarella, simbolo di legalità e di alta politica, improntata sul dialogo e il servizio ai cittadini. Il suo impegno per la comunità è stato rivolto al contrasto dell’influenza di Cosa nostra sulla società civile. Per onorare la sua memoria, l’auspicio è che si continui a cercare la verità su un delitto che ha sconvolto il Paese e che ancora oggi resta avvolto da troppe ombre”. Invece il Presidente Mattarella ha ricordato il fratello sin da ieri nei vari momenti che si sono tenuti a Castellammare del Golfo, città d'origine della famiglia. Oggi un momento di preghiera, come si legge nella pagina Facebook del Gonzaga Campus, è avvenuto all'interno della chiesa dell'istituto gesuita frequentato dai fratelli Mattarella e dai figli.
Piersanti Mattarella, un uomo che mise al centro della sua visione politica il meridionalismo inteso nel lottare per diminuire il divario economico tra nord e sud, era contro ogni forma di sopraffazione, di affari illeciti e la determinazione nel portare avanti la legalità contrapponendosi alla cultura mafiosa del tempo pagando di fatto con la propria vita.

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