“Il Museo dei Motori dell’Università di Palermo si conferma punto di incontro e cooperazione a supporto delle attività di valorizzazione del patrimonio storico aeronautico – dichiara il Rettore, prof. Massimo Midiri - Grazie all’iniziativa ed al coordinamento dell’ing. Giuseppe Genchi, Sovrintendente Tecnico del Si.Mu.A., oggi abbiamo riunito i principali soggetti istituzionali e professionali coinvolti in queste attività di tutela, restauro e promozione, per la firma dei protocolli di intesa alla illustre presenza del Capo di Stato Maggiore della Aeronautica Militare. Questa iniziativa non solo certifica il valore che viene riconosciuto al nostro Museo, ma ne sottolinea anche le capacità di public engagement e di promozione della collaborazione tra i più importanti Enti del settore del motorismo storico”.
Il rinnovato protocollo d’intesa firmato dal prof. Michelangelo Gruttadauria, Presidente del Sistema Museale dell’Università di Palermo, e dal generale di Brigata Aerea Urbano Floreani, Capo del 5° Reparto dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, si inquadra in un consolidato rapporto di collaborazione tra le due istituzioni che in oltre dieci anni hanno realizzato insieme numerose attività, ulteriormente ampliate e differenziate in occasione delle celebrazioni del Centenario dell’Aeronautica Militare del 2023, che spaziano dalla ricerca documentale alla consulenza storico-tecnica, dal restauro dei motori finalizzato all’esposizione museale alla divulgazione e promozione culturale.
“L’incontro di oggi è prova di una sinergia che ancora una volta si rinnova forte tra l’Aeronautica Militare e il Museo Storico dei Motori”, così il Gen. Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, durante il suo intervento. “Una relazione così profonda – ha poi continuato – è possibile solo quando si condividono gli stessi valori, gli stessi principi e la stessa deferenza verso la storia, il suo patrimonio culturale ed i suoi insegnamenti. Senza il nostro glorioso passato non saremmo oggi gli stessi e non avremmo lo stesso sguardo proiettato al futuro, verso un orizzonte altamente tecnologico e sempre al servizio della collettività. Lo scorso anno abbiamo celebrato il Centenario della nostra Forza Armata con grande senso di gratitudine e orgoglio verso chi ci ha preceduto. E la valorizzazione del materiale storico riportato al suo antico splendore grazie alle competenze uniche messe a disposizione del Museo dei Motori, come fatto con alcuni dei motori che hanno segnato la storia dell’Aeronautica e che sono oggi esposti nel Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, ne è un grande esempio”. In tale contesto entra a pieno titolo anche l’Automotoclub Storico Italiano (ASI), che attraverso il protocollo d’intesa con l’Aeronautica Militare, firmato dal dott. Alberto Scuro, insieme al Gen. Floreani, vuole rafforzare e ampliare le attività di tutela del patrimonio storico aeronautico che istituzionalmente promuove e realizza attraverso le proprie specifiche commissioni nazionali che operano in ambito culturale, tecnico e storico-museale. “Il motorismo storico contempla ogni genere di veicolo e naturalmente anche i velivoli, con il loro fascino, la loro storia, la loro continua evoluzione tecnica e tecnologica – dichiara il Presidente dell’ASI. L’Italia ricopre un ruolo di rilievo nel settore grazie alla sua antica e illustre tradizione, che trova le sue origini nel genio di Leonardo Da Vinci. La nuova intesa siglata con l’Aeronautica Militare ci riempie di orgoglio e ci vedrà impegnati in sinergie per la valorizzazione del patrimonio culturale aeronautico attraverso eventi, interventi di restauro, ricerche documentali e divulgazione scientifica con il supporto della Commissione Cultura di ASI, senza dimenticare la nostra importante attività certificativa, per la quale l’Arma sarà in stretto contatto con la nostra Commissione Aeronautica. Inoltre, il Museo Storico dell’Aeronautica Militare entra a far parte, valorizzandolo ulteriormente, del nostro sistema museale unendosi ai quasi trecento siti messi già in rete dalla nostra Commissione Storia e Musei. Insomma, un nuovo, entusiasmante lavoro di squadra è ai blocchi di partenza”. Il completo rinnovamento del Museo Storico dell’Aeronautica Militare (MUSAM), riaperto al pubblico sei mesi fa, è stato il tema della seconda sessione, costituita dalla tavola rotonda tecnico-scientifica con alcuni dei progettisti del nuovo allestimento. La sessione è stata introdotta dal generale Floreani e moderata dal prof. Manfredi Leone, Vicepresidente del Sistema Museale di Ateneo. Nella terza e ultima parte dell’evento, moderata dall’ing. Giuseppe Genchi, si è svolta la tavola rotonda con i rappresentanti dei principali musei aeronautici italiani, tra cui il MUSAM, Volandia, il Museo dell’aeronautica Gianni Caproni, e il Museo Storico Alfa Romeo. “La conferenza – concludono gli organizzatori - è stata quindi un’importante e proficua occasione di incontro e condivisione di idee tra i principali soggetti istituzionali e professionali coinvolti nelle attività di tutela, restauro e promozione del patrimonio storico aeronautico, con particolare riferimento ai progetti di supporto e cooperazione con la Forza Armata aeronautica”.
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