In libreria dallo scorso aprile, il libro propone trentadue ritratti di madri, attraverso uno sguardo femminile sulla storia. Le narrazioni delle autrici di “Archivia – donne in relazione” offrono uno spaccato estremamente interessante sulle donne siciliane del Novecento, colte in una fase di transizione, in bilico tra tradizione ed emancipazione, dipendenza e autonomia. Un gioco di capovolgimento delle prospettive che diventa uno strumento prezioso per indagare la condizione femminile contemporanea. A raccontare le loro genitrici, sono trentadue figlie: storie ordinarie di donne qualunque, protagoniste di un racconto corale. Ci sono madri che hanno vissuto le loro esistenze aderendo agli schemi imposti dai tempi e altre che, invece, i tempi li hanno precorsi abbandonando certezze consolidate e infrangendo le regole e gli stereotipi. Nel 2021, con un bando pubblico, l'associazione “Archivia – donne in relazione” ha invitato le donne a scrivere un ritratto-reportage sulla propria madre, per acquisire testimonianze sulle donne siciliane del Novecento. Da quel progetto è nato il volume unico edito da Navarra che raccoglie appunto trentadue ritratti di madri: curatrici e autrici offrono punti di vista e prospettive diversi, con l'intento è di mostrare come le donne, che hanno attraversato il ventennio fascista e le guerre, abbiano costituito un momento fondante del percorso dell'emancipazione femminile all'interno della società patriarcale in cui hanno vissuto. La cerimonia di assegnazione del Premio si terrà il prossimo 30 novembre a Roma, nella sede della Casa Internazionale delle Donne, in via della Lungara 19.
“Alla felicità delle autrici e delle donne di Archivia – commenta l’editore Ottavio Navarra – si aggiunge la mia: il successo del libro è l’esito finale di un lungo lavoro realizzato con passione e coraggio”. “Ringrazio e ricordo, in particolare, Angela Lanza, purtroppo scomparsa l’anno scorso – conclude – che ha fondato l’associazione, uno scrigno prezioso di fonti documentali sulle donne che si sono distinte nel campo della letteratura, in politica, in attività culturali e nei movimenti sindacali del Novecento in Sicilia”.
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