«Inoltre - afferma Mazzeo - ad oggi sembra tutto fermo ed il ponte è chiuso con l’aggiunta che ogni tanto qualche automobilista toglie la transenna per poter oltrepassare il ponte, qualcuno successivamente la riporta al suo posto con tutti i rischi e i pericoli che ne conseguono. La chiusura del ponte obbliga ad un percorso alternativo attraverso le vie adiacenti al ponte stesso che si presentano in condizioni disastrate con la presenza di buche, sterpaglie: il tutto non permette una viabilità serena per le migliaia di lavoratori che percorrono quotidianamente quelle strade nel tragitto casa – lavoro». «In aggiunta - continua Mazzeo - con l'arrivo della stagione invernale in questa zona si potrebbero verificare degli allagamenti e queste strade secondarie e sottostanti al ponte stesso potrebbero essere impercorribili perché allagate».
Per il segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici Angelo Mazzeo «È essenziale che venga stabilito un piano chiaro su cosa si voglia fare del ponte, vogliamo conoscere che progetti ha l’amministrazione comunale e che vengano comunicate tempistiche precise. I lavoratori e le imprese meritano di sapere quando potranno tornare ad avere una viabilità più sicura e veloce in quella zona. La situazione attuale non è sostenibile e richiede un intervento immediato per ripristinare la normalità nella zona industriale».
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