Al via, nell'Aula della Camera, la sesta votazione per l'elezione del Capo dello Stato. Attesa la rielezione dell'attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nome sul quale convergono Pd, Pdl, Scelta civica e Lega.

Al via, nell'Aula della Camera, la sesta votazione per l'elezione del Capo dello Stato. Attesa la rielezione dell'attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nome sul quale convergono Pd, Pdl, Scelta civica e Lega. I grandi elettori di Sinistra e libertà hanno deciso di confermare il loro voto a Stefano Rodotà e non convergere su Giorgio Napolitano. "Non è una scelta contro il nome del presidente, ma contro un metodo che porterà al governissimo, che per noi è inaccettabile", spiegano. Sel conta su 45 grandi elettori.
"Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta. Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si è discusso di argomenti estranei al tema dell'elezione del Presidente della Repubblica. Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un'assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità". Lo afferma il presidente della Repubblica in una nota diffusa dal Quirinale.
NAPOLITANO PARTE DA 795 VOTI SU 1007 - Giorgio Napolitano può contare su un bacino potenziale di 795 voti su 1007. Per la riconferma dell'attuale capo dello Stato dovrebbero votare tutti i grandi elettori tranne i 163 del Movimento cinque stelle, i 45 di Sel, i due senatori a vita Giulio Andreotti e Carlo Azeglio Ciampi (che non partecipano alle votazioni per ragioni di salute) e i due presidenti di Camera e Senato Boldrini e Grasso (che per prassi non votano).
BERSANI, AMPIA CONVERGENZA PER BIS NAPOLITANO - "Dai confronti è emersa una convergenza ampia per la richiesta a Giorgio Napolitano di una sua rielezione". Così Pier Luigi Bersani all'Assemblea dei gruppi, aggiungendo che nei contatti notturni tra le forze "era emersa una evidente impasse" salvo la convergenza su Napolitano. "Vorrei chiarire che si è discusso solo di presidenza della Repubblica", ha aggiunto Bersani.
OVAZIONE A ASSEMBLEA PD SU SI' NAPOLITANO - Pierluigi Bersani ha letto all'assemblea dei grandi elettori del Pd la nota con cui Giorgio Napolitano ha accettato la sua rielezione. Dai parlamentari è partito l'applauso.
VENDOLA, SEL A OPPOSIZIONE GOVERNISSIMO - "Noi siamo ontologicamente all'opposizione" di un 'governissimo' che nascesse dopo la rielezione di Napolitano al Quirinale. Lo dice Nichi Vendola, leader di Sel, in conferenza stampa. "Sta vincendo l'ipotesi restauratrice rispetto a quella riformista", sottolinea.

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